ANNO 14 n° 110
Tanta voglia di Viterbese: una nuova visione per il futuro del calcio in cittą
05/09/2019 - 11:45

 

La Viterbese volta pagina, per il sodalizio gialloblu è iniziata l’era di Marco Arturo Romano. L’imprenditore e ingegnere di Cassino, neo presidente del club della Tuscia, sta provando a realizzare un paradosso: fare le cose bene e farle in fretta. Completata l’acquisizione della società dalle mani della famiglia Camilli, un’epoca chiusa sin dalla bagarre di Arezzo con l’inibizione per cinque anni di Luciano Camilli, Romano e il suo entourage sono partiti a spron battuto per una nuova stagione in Lega Pro. Il primo obiettivo è il cambio di nome, eliminando quel “Castrense” e tornando invece alla storica e unica denominazione: Viterbese. La società ha annunciato di volersi muovere fin da subito nei confronti del presidente della Lega Pro, Gabriele Gravina, per un cambio che non sarebbe solo di nome, ma anche un recupero dell’identità storica del club, soprattutto per il suo legame con la provincia e i tanti tifosi.

I sei anni dell’epoca Camilli hanno lasciano in dote la vittoria in Coppa Italia di Lega Pro, conquistata lo scorso maggio sul campo del Monza di Berlusconi, ma pure una tifoseria delusa che va riconquistata dopo tante contestazioni e dissapori. Per dare un taglio netto con il recente passato la società ha annunciato la risoluzione consensuale del rapporto con l’ex direttore sportivo, Danilo Pagni. Alla guida della squadra resta invece mister Antonio Calabro, che ha accettato la proposta di Romano di guidare nuovamente i gialloblù. Nello staff tecnico ci sono anche Marco Lancetti, neo direttore sportivo, e Tito Corsi, responsabile dell’area tecnica. Il ruolo di direttore generale dovrebbe andare invece, è questioni di ore o forse di giorni, a Diego Foresti.

Nella conferenza stampa di presentazione, che si è tenuta nello stadio Rocchi, il neo presidente Romano ha voluto mettere le cose in chiaro: “Dateci un po’ di tempo e vedrete che faremo un buon lavoro, a partire proprio dallo stadio: investiremo in tecnologia, con pannelli led e un’area accoglienza più ampia e all’altezza. Sul mercato? Abbiamo idee chiare, che metteremo in pratica il prima possibile”.

Proprio sul fronte del mercato estivo il nuovo presidente si è già messo a caccia di nuovi talenti da poter inserire in rosa. Si vocifera di tanti giovani di talento ma anche di qualche giocatore esperto che possa fare la differenza sul campo. I tifosi, dopo le recenti delusioni, oltre alle vittorie vorrebbero vedere un bel calcio che faccia venir voglia di ritornare allo stadio. Per questo si spera in qualche giocatore centro/nord americano, magari uno di quelli che si sono messi in mostra all’ultima Gold Cup, dove le sorprese non sono mancate.

Il nuovo presidente non è un neofita del mondo del pallone. Nel suo curriculum ci sono infatti importanti esperienze in piazze calde ed esigenti, come quelle di Reggio Emilia e Livorno. L’obiettivo di quest’anno è però più ambizioso, visto che Romano torna nella propria terra, e proverà quindi la difficile sfida di essere profeta in patria. La società punta innanzitutto a non disperdere il buono dell’ultima stagione attraverso uno zoccolo duro che, nonostante le turbolenze extra sportive, non ha mai mollato. I risultati lo dimostrano: il dodicesimo posto raggiunto nella stagione 2018-2019, ma soprattutto la vittoria in Coppa Italia, hanno consentito al club di arrivare di diritto ai quarti di finale dei play-off, terminati con la sconfitta contro l’Arezzo.

Non stupisce quindi che tra i primi convocati della nuova gestione spicchino i nomi di undici reduci della passata stagione, a partire da Atanasov, autore del gol vittoria a Monza. Con lui, agli ordini di mister Calabro, hanno iniziato ad allenarsi fin dal primo giorno Milillo, De Giorgi, Messina, Palermo, Pacilli, Svidercoschi, Mignanelli, Pini, Molinaro e Vandeputte. Al loro fianco 7 giovani in arrivo dal vivaio: Torelli, Ricci, Vari, Del Prete, Bertollini, Capparella, Pelliccioni.

E proprio ai giovani il club vuole dare spazio, a partire da quelli cresciuti in casa, definiti dal presidente Romano “il nostro cavallo di battaglia”, magari anche grazie a rapporti stretti con club di serie superiori, che potrebbero mandare nella Tuscia i propri giovani talenti, a partire magari dalle squadre laziali: Roma e Lazio su tutte. Su questo fronte, e in particolare sull’arrivo di giovani under ‘98, necessari per ottenere i finanziamenti “green” della Lega Pro, due i colpi già ufficializzati: dalla Lazio è arrivato, con un trasferimento a titolo definitivo, l’attaccante Daniel Bezziccheri, ex Primavera dei biancocelesti. L’anno scorso la punta ha giocato con i liguri dell’Albissola, dove ha collezionato 25 presenze in Lega Pro. Dal Rieti arriva invece Andrea Corinti, centrocampista viterbese doc, transitato l’anno scorso dai sardi dell’Arzachena prima di finire alla corte dei reatini.

Per non avere troppi pensieri, però, è comunque necessario puntare anche su tre, o meglio quattro, elementi di assodata esperienza, soprattutto in un campionato lungo, duro e complicato com’è la terza serie. In particolare quest’anno il girone C, dove giocheranno i gialloblù, vede al proprio interno nomi importanti del panorama nazionale come Bari, Catania, Avellino, Reggina e Ternana. In questa logica s’inserisce l’acquisto di Toni Markic, roccioso difensore di nazionalità croata. Markic arriva dai pugliesi del Bisceglie, dove in due stagioni ha disputato ben 62 partite mettendo a segno anche due reti. 29 anni da compiere a ottobre, Markic è un difensore che fa dell’altezza (è un colosso da un metro e novanta) il suo punto forte, pur essendo abile di piede e piuttosto agile con i suoi 79 kg di peso. Difensore centrale per natura, all’occorrenza può fare anche il terzino destro oltre che il centrocampista centrale di rottura.

Proprio in mezzo al campo, cuore nevralgico di ogni squadra, prosegue la ricerca dell’uomo giusto. Dopo avere annunciato l’arrivo del centrocampista classe ‘96 Stefano Antezza dallo Spezia, giovane che arriva da due buone stagioni tra Renate e Sud Tirol, nel ritiro di Chianciano Terme è arrivato, in prova per adesso, anche il 22enne ivoriano Serge Cess. Cresciuto pure lui nel Sudtirol, la passata stagione Cess è stato girato in Veneto, prima al Legnano che ne detiene il cartellino, e poi, con il mercato invernale, al Treviso, squadra che milita in Eccellenza ma dalle grandi ambizioni.

Insomma, i gialloblu sono in marcia, e i primi segnali paiono positivi. Per capire quale sarà la reazione dei tifosi basterà aspettare le prime gare, a partire dalla Coppa Italia, in calendario a Piacenza, domenica 4 agosto alle ore 18. Anche dall’affetto dei cuori gialloblù dipenderà, in buona parte, la riuscita dell’operazione Romano.







Facebook Twitter Rss