ANNO 14 n° 116
TALETE: nuovo amministratore, ma nessun cambiamento
Rifondazione Comunista: “un bene pubblico asservito agli interessi dei privati”
26/02/2021 - 15:44

VITERBO – “Sulla stampa locale leggiamo le dichiarazioni del nuovo ''amministratore unico'' della TALETE Spa. La direzione in cui va il suo discorso è drammaticamente chiara: privatizzare la società idrica (con l'ingresso in Talete dell'ACEA, la multiutility romana che gestisce l'acqua in gran parte della regione).

La solita storia: un bene pubblico asservito agli interessi dei privati. Ma com'è stato possibile? Cosa è successo in questi mesi? Solo lo scorso anno i comuni più grandi della Provincia (fra cui Viterbo, Civita Castellana, Tarquinia) hanno votato mozioni che chiedevano esattamente il contrario: attuazione immediata in Regione Lazio della Legge 5 sui bacini idrografici, gestione pubblica delle acque, e suo controllo da parte dei territori. E invece oggi arriva un presunto 'manager' e subito viene eletto da quasi tutti i Sindaci della Tuscia (centrosinistra e centrodestra, compresi Fratelli d'Italia: peggio che nel governo Draghi).

Dove sono i cambiamenti che gli attuali amministratori promettevano in campagna elettorale? Se volevano cambiare le cose, perché non hanno proposto come Amministratore Unico qualcuno che venisse dal mondo della difesa dei consumatori? O una figura del movimento ambientalista? La verità è che è mancato il coraggio, la volontà politica. Noi diamo da subito la disponibilità a mobilitarci sul territorio con i Comitati dell'acqua, ed agiremo nelle istituzioni in cui siamo presenti per far sì che la gestione di questo bene fondamentale della vita umana sia tolta al mercato e restituita agli unici a cui spetta di diritto: i cittadini e la comunità.”

 

Riceviamo e pubblichiamo da Roberta Leoni e Yuri Cavalieri, Partito della Rifondazione Comunista Federazione Provinciale di Viterbo






Facebook Twitter Rss