ANNO 14 n° 114
Talete - La Regione
garante di un mutuo
per il risanamento
della societą pubblica
19/12/2014 - 02:00

di Roberto Pomi

VITERBO - Salvataggio Talete, la Regione pronta a garantire il mutuo di 4 milioni di euro necessario al risanamento. La notizia non è ancora ufficiale, ma sembrerebbe questa la strada più sensata dopo il via libera dell’assemblea dell’Ato di ieri.

Nel Parca infatti, il piano di rilancio elaborato dal nuovo presidente della società di gestione idrica Stefano Bonori, si prevede che in alternativa al risanamento si possa percorrere la strada più agevole del mutuo. I comuni infatti non si trovano in condizioni di cassa per poter ricapitalizzare e l’ipotesi sembra alquanto improbabile. Quella del mutuo, su cui la Regione potrebbe giocare l’importante ruolo di garante, sembra il sentiero più praticabile.

Dopo il voto di ieri di fatto i singoli consigli comunali dovranno approvare al loro interno il ripianamento dei 4 milioni di euro. Approvato invece dai sindaci l’aumento tariffario del 27% sulle bollette dell’acqua. Un rincaro che inciderà di circa 20-25 euro, qualcosa come 3 euro al mese per una famiglia media (3-4 persone).

La società ha un buco di circa 20 milioni di euro e dal rincaro in bolletta si punta a recuperarne una decina. La vera incognita però è rappresentata dai dearsenificatori, impianti costosi dal punto di vista della gestione. Per il primo anno ci penserà la Regione Lazio, che ha già preventivato di mettere in aiuto la cifra di 15 milioni di euro. E per il futuro?

La partita dell’acqua nella Tuscia è particolarmente complicata. Intanto sullo sfondo, oltre il serio problema, continuano a combattersi le soliti triste e trite scaramucce politiche. Con le istituzioni piegate ai giochetti dei partiti e degli uomini politici di turno.






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