VITERBO - Talete, il Comune di Viterbo cerca di aprire la strada agli altri. Ieri, durante il consiglio comunale, è scattata l’operazione “fiato sul collo”, messa in essere dai lavoratori della società. A un mese di distanza dall’approvazione dei sindaci della Tuscia del Parca, piano di risanamento dell’azienda, non è stata mossa foglia.

Così i lavoratori sono in stato d’agitazione e ieri si sono presentati nella sala d’Ercole, con gli abiti da lavoro. Dovevano essere discussi tre ordini del giorno proprio sulla gestione idrica, ma alla fine si è optato per un rinvio.

Ai lavoratori è stato assicurato che la prossima settimana la commissione consiliare preposta incontrerà le rappresentanze sindacali Talete per buttare giù insieme una proposta di deliberazione da portare in consiglio giovedì prossimo. Una proposta di deliberazione che metterà nero su bianco le intenzioni del Comune di Viterbo, azionista di maggioranza Talete (con il 22% delle quote).

Poi la proposta di delibera, che dovrà prevedere o la ricapitalizzazione o la via più agevole delle fideiussioni. Proposta che potrebbe funzionare da modello per gli altri comuni.