ANNO 14 n° 116
Talete, stangata anche per la suocera del sindaco: 900 euro di bolletta
Arena: ''Situazione paranormale''. Ciambella: ''Vi svegliate ora?''. Frontini: ''Si torni alla vecchia tariffa''
12/11/2019 - 14:57

VITERBO - Super bollette dell’acqua, tra i tanti cittadini che nei giorni scorsi si sono visti recapitare conti salatissimi dalla Talete c’è anche la suocera del sindaco.

A rivelarlo è stato stamani lo stesso Giovanni Arena nel corso del consiglio comunale. Rispondendo a un’interrogazione di Chiara Frontini sul servizio idrico: ''Il mio atteggiamento nei confronti della Talete sta cambiando in maniera sensibile, sostanziale - ha esordito il sindaco –. Nella fase precedente abbiamo risolto i conti che la società aveva in sospeso con l’amministrazione, ma quello che sta accadendo in questi giorni è paranormale, una cosa folle''. Arena ha fatto poi un esempio: ''Mia suocera, una simpatica vecchietta di 90 anni che vive da sola, si è vista arrivare un conto di 900 euro e rotti, un importo su cui grava il deposito cauzionale e il conguaglio''.

''I cittadini sono esasperati da questa situazione - ha continuato il sindaco uscito poco prima da una assemblea dei sindaci dell’Ato a Palazzo Gentili -. Ho comunicato al presidente della Provincia che non si può proseguire con questo andazzo e ho chiesto la prossima settimana un incontro con la Regione e con il fondo Arera (quello che avrebbe dovuto finanziare il piano di salvataggio della società del servizio idrico, ndr). La Regione – ha continuato Arena – deve prendersi le sue responsabilità e il presidente Talete ci dicesse fino in fondo dove vuole arrivare''.

La risposta del sindaco ha provocato la reazione del capogruppo del Pd Luisa Ciambella: ''Per anni mi sono sentita dire che su Talete ero una disfattista, addirittura che portavo sfiga. Per anni ho predicato nel deserto. Mi fa piacere che il sindaco oggi affermi di condividere quella che è stata sempre la mia posizione. Quello che ci hanno proposto era un piano di salvataggio che non esisteva. Prima di tutto bisognava verificare prima se Arera era pronta a darci quel finanziamento. Questa società fino a due anni fa aveva la possibilità di salvarsi, le responsabilità della situazione che viviamo è dovuto a chi l’ha gestita. Non si può chiamare in causa la Regione adesso che i buoi sono scappati''.

Chiara Frontini ha chiesto dal canto suo che a fronte del mancato finanziamento per il piano di salvataggio della Talete, si torni alle tariffe precedenti.






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