ANNO 14 n° 110
Talete, Egidi: ''Meroi continui pure a giocare''
Per il segretario Pd grazie al centrosinistra la societą potrą sanarsi
18/12/2014 - 17:51

VITERBO - Talete, per il segretario L'atteggiamento della Provincia di Viterbo sulla vicenda relativa alla Talete spa e più in generale in merito al servizio idrico è semplicemente vergognoso. Mi domando come non ci si vergogni, dopo aver votato contro per la seconda volta nel giro di pochi mesi su ipotesi di rilancio e messa in sicurezza della società, rilasciare dichiarazioni come quelle di Paolo Equitani. Caro Equitani il vostro ritornello non regge più. Questo è il punto.

Prima dell'estate, alla conferenza ATO che era chiamata a una scelta simile, il presidente Marcello Meroi fece una figura da mettersi sotto un mattone.

Prima provò a sostenere che di fronte ad una divisione tra i sindaci la Provincia si sarebbe astenuta (pensate voi che visione del governo dei processi), poi incalzato da alcuni sindaci del centro sinistra gettò la maschera e votò contro i provvedimenti che avrebbero fatto risparmiare tempo prezioso alla società.

Oggi votano contro il progetto di rilancio della società. È un fatto politico grave e, cari Meroi ed Equitani, non regge più lo scaricabarile sulla Regione Lazio.

Vorrei ricordare, per l'ennesima volta, che lo scorso 4 dicembre sono stati sottoscritti i contratti per la gestione e la manutenzione degli impianti di dearsenificazione per un investimento complessivo di 15 milioni di euro. Un fatto politico anche questo, non scontato né scritto in qualche legge divina ma frutto di attenzione al territorio.

Il punto è che, a differenza delle chiacchiere della Polverini, Zingaretti torna ad investire sulla Tuscia anche in materia di servizio idrico. Oggi la provincia ha votato contro il rilancio e la messa in sicurezza della Talete.

Lo dovrebbero sapere tutti e, per pudore oltre che per onestà intellettuale e politica, i rappresentanti del governo della Tuscia dovrebbero rimanere in silenzio. Oggi grazie al centrosinistra possiamo immaginare che la gestione pubblica delle acque resti ancora una realtà.

Oggi, forse, anche i dipendenti della società potranno comprendere chi come noi si assume le responsabilità e chi come la Provincia pensa ancora di giocare. Meroi continua pure a giocare, fortuna vuole che tra qualche mese lascerai Palazzo Gentili ad una classe dirigente all'altezza delle sfide del nostro tempo.






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