ANNO 14 n° 110
Sì all'area di sosta
fuori Porta Faul
La giunta Michelini ha stanziato 400mila euro per il primo stralcio dell'opera
29/01/2015 - 00:00

VITERBO – Se non insorgeranno intoppi, all’inizio del prossimo marzo prenderanno il via i lavori di costruzione del primo stralcio dell’area di sosta all’esterno di Valle Faul, che sarà ricavata sopra la copertura dei fossi San Pietro e Urcionio. Un intervento che permetterà all’amministrazione di smantellare il parcheggio realizzato all’interno di Valle Faul che potrà così diventare ciò che avrebbe dovuto essere da decenni: un parco urbano.

Il provvedimento, per il quale sono stati stanziati 400mila euro provenienti dai risparmi conseguiti sui lavori del Plus, ai quali sono stati aggiunti fondi comunali, è stato deliberato dalla giunta su proposta dell’assessore ai Lavori Pubblici Alvaro Ricci. Per dare il via alle procedure è comunque necessario attendere il via libera dell’ufficio regionale Plus sulla destinazione dei fondi.

''Valle Faul – spiega Ricci - deve diventare un grande parco urbano. Un luogo destinato al tempo libero e alle attività culturali. Per questo il parcheggio con 166 posti auto, come del resto aveva già previsto la precedente amministrazione, va smantellato''. Ricci ricorda poi che l’area di sosta con parcheggio di scambio all’esterno della cinta muraria avrà molti posti auto in più rispetto a quello interno.

Tuttavia, per completare l’intervento di copertura dei fossi e la realizzazione dell’opera, mancano circa 750mila euro. Palazzo dei Priori ha chiesto da tempo un finanziamento da 1,2 milioni di euro alla Regione Lazio. Si tratta di un progetto inserito nel piano delle opere pubbliche del 2014, che potrebbe concretizzarsi nel medio periodo. Subito dopo, Valle Faul sarà completamente pedonalizzata.

Nel piano delle opere pubbliche c'è anche un altro parcheggio multipiano nell'area del Sacrario. Non si tratta del mega progetto risalente alla fine degli anni Ottanta e poi maldestramente archiviato. Per realizzarlo servono però 3 milioni di euro. ''Abbiamo chiesto anche quelli alla Regione Lazio – aggiunge Ricci -, ma con i tempi che corrono non credo che si possa definire a portata di mano''.

Più o meno contestualmente potrebbe partire anche i lavori di recupero dell'area dell'ex gazometro: una piaga che per decenni nessuno ha saputo sanare e che fa somigliare Valla Faul più a una discarica che a un parco urbano.






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