ANNO 14 n° 116
''Sì agli investimenti, no agli sperperi''
Il presidente della Regione Zingaretti al convegno della Breast Unit
06/05/2016 - 12:47

VITERBO - (e. c.)  ''Benvenuti nel futuro''. Non è solo il titolo del congresso di senologia organizzato da Anisc e dalla Breast Unit di Belcolle, diretta dalla dottoressa Patrizia Frittelli, che è anche presidente del convegno stesso, in questi giorni al rettorato dell'Unitus. È soprattutto l'invito del presidente della Regione Lazio e commissario ad acta per il piano di rientro della sanità regionale, Nicola Zingaretti, intervenuto all'iniziativa di questa mattina, a guardare con maggiore ottimismo al destino della salute nella nostra regione. Prima di arrivare a Viterbo il governatore della Regione aveva inaugurato a Montefiascone il nuovo palazzetto dello sport.

Qui tutte le immagini della visita a Montefiascone e dell'intervernto a Viterbo 

La platea del l'auditorium dell'Università è gremita. Studiosi impegnati nei lavori del congresso, ma in prima fila anche rappresentanze istituzionali. Ci sono il prefetto Piermatti, il sindaco Michelini, la dg della Asl Donetti, i consiglieri regionali Panunzi e Valentini, gli assessori viterbesi Troncarelli e Perà. Non c'è, invece, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, attesa al convegno ma impegnata altrove. Il ministro ha però inviato un messaggio di saluto, e in previsione di una sua possibile assenza oggi a Viterbo ha incontrato qualche giorno fa al ministero il presidente di Anisc Lazio insieme alla dottoressa Frittelli, complimentandosi con loro per il lavoro svolto. Il Lazio, infatti, è tra le prime regioni italiane ad aver attivato queste unità specializzate e multidisciplinari di prevenzione e cura del tumore della mammella. Viterbo in questo, inoltre, rappresenta un'eccellenza regionale.

Tanto che lo stesso presidente Zingaretti, prima del suo intervento, ha firmato il manifesto del congresso, che si protrarrà fino a domani.

''La sanità regionale sta vivendo una trasformazione è una ricostruzione - afferma il governatore - I temi che trattate oggi hanno bisogno di innovazione, e noi infatti non vogliamo ricostruire ciò che 8 anni fa ha portato al commissariamento della sanità laziale, ma un modello nuovo, che garantisca forme più avanzate di cura e tecnologie adeguate''.

''Nove anni fa la sanità Laziale è arrivata al fallimento - sottolinea -, aprendo così una fase drammatica di destrutturazione del sistema, con la conseguente mortificazione di tante professionalità ed esperienze di eccellenza del sistema. Questo in questi anni in realtà non è mancato, ma è mancata la garanzia di cure appropriata a chi ne ha diritto. Ora siamo alla svolta: il disavanzo e la spesa sono sotto controllo, ma non ci accontentiamo. Da due anni gli indici di qualità delle cure sono in miglioramento: un risultato figlio di una missione che ha prodotto sì il controllo della spesa ma anche innovazione, razionalità e nuove reti cura''.

Tra queste ultime, spiccano del Breast Unit per la cura del tumore al seno. ''Queste reti sono quelli che noi intendiamo come modello di ricostruzione - spiega Zingaretti -. Ringrazio perciò la dottoressa Frittelli e la sua straordinaria squadra, e Floride Grassi, che ci hanno permesso di ricomporre la rete di cura dove la prevenzione è al centro. Il Lazio è tra le prime regioni d'Italia ad aver scelto questo come pilastro di innovazione''.

Zingaretti, in conclusione svela le prospettive future per la sanità regionale. ''Cerchiamo un equilibrio che permetta al sistema di funzionare - conclude -. Per farlo serve una base comune, sancita dalla nostra Costituzione repubblicana, articolo 3. È il valore comune a rendere il diritto alla salute pratica quotidiana. Gli investimenti in sanità non sono uno sperpero di risorse, ma un valore aggiunto del sistema Paese. Perché ricerca, professioni mediche e investimenti significano sviluppo, lavoro e competitività di un sistema economico. Siamo dalla parte giusta, perché non esiste paese moderno che possa guardare al futuro se racchiude gli investimenti sanitari solo tra le voci di spesa''.






Facebook Twitter Rss