ANNO 14 n° 114
Sull'isola di San Secondo
installazione sul modello
del museo di Calcata
Sarą visibile da oggi dalla Laguna
31/08/2015 - 02:01

VENEZIA - La piccola isola di San Secondo, situata lungo il canale navigabile che collega la terraferma a Venezia, abbandonata da trent’anni e concessa temporaneamente per l’occasione dall’Agenzia del Demanio, è la protagonista di un progetto di riqualificazione ambientale e di valorizzazione artistica ideato e curato da Anne Demijttenaere sul modello di Opera Bosco Museo di Arte nella Natura a Calcata.

Realizzato con il contributo del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, de Il Giardino di Pianamola - Nature and Art Projects di Elisa Resegotti e in collaborazione con Legambiente Venezia. 'Terra.Terra', questo il titolo del progetto, è il secondo intervento di Opera Bosco Museo di Arte nella Natura a Venezia, dopo la mostra laboratorio VeneziaArchiNature sull’Isola della Certosa, nell’ambito de La Biennale Architettura 2014.

Dalla fine di giugno i volontari di Legambiente Venezia hanno ripulito dai detriti l’Isola di San Secondo e dal 15 agosto gli artisti Francesca Checchi, Anne Demijttenaere, Hans-Hermann Koopmann e Yongxu Wang hanno cominciato a lavorare insieme per realizzare collettivamente l’installazione che dal 31 agosto 2015 sarà visibile dalla Laguna e dal Ponte della Libertà, che congiunge Mestre a Venezia.

Il procedere del cantiere è ripreso dal designer e musicista Jonas Clementoni che realizzerà un video seguendo le fasi successive di realizzazione dell’intero progetto. Il progetto si avvale inoltre della consulenza dell’artista Costantino Morosin e della paesaggista e curatrice Elisa Resegotti. Legambiente di Venezia ha coordinato per il progetto un campo di volontariato, di giovani da tutta l’Italia e da altri Paesi del Mondo impegnati alla pulizia dell’Isola.






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