ANNO 14 n° 115
Sulla via Francigena
in sella a una Graziella
L'impresa compiuta da una signora
partita dall'Emilia e arrivata a Roma
17/05/2015 - 02:01

VITERBO - Partenza da Scandiano, in provincia di Reggio Emilia. E poi giù attraverso l'Italia, passando da Parma e poi percorrendo la storica via Francigena, con tappa a Viterbo prima di raggiungere il traguardo finale, fissato nella capitale.

Il tutto a brodo di una Graziella, la storica bicicletta pieghevole che negli anni '60 rivoluzionò l'immaginario collettivo degli appassionati di dure ruote, imponendosi simbolo del made in Italy.

Protagonista del'impresa è stata la signora Ilaria Nasciuti, emiliana e sorella del vicesindaco di Scandiano Matteo. Un viaggio di due giorni, con partenza giovedì 14 e arrivo venerdì 15, che l'ha vista impegnata a percorrere circa 400 chilometri attraverso Cisa, Pontremoli, Sarzana, Siena e poi val d’Orcia, Viterbo e Roma. Il tutto nonostante un paio d'imprevisti, con la bici che fa le bizze per due volte senza però compromettere il viaggio definitivamente. Il tempo di un salto dal meccanico e via, di nuovo in sella.

Nella capitale Ilaria ha incontrato il ministro Delrio, ex sindaco di Reggio e a sua volta grande appassionato di ciclismo, che si è fermato a salutarla. Forse stremata dalle tante fatiche, o spaventata dall'improvviso peggioramento del meteo, il viaggio di ritorno ha preferito però farlo in treno.







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