ANNO 14 n° 114
Successo per la seconda giornata del ruzzolone
Manfestazione organizzata nell'ambito delle celebrazioni patronali
24/08/2014 - 19:41

VALLERANO - Nell’ambito dei festeggiamenti patronali di San Vittore Martire, si è svolta a Vallerano, il 21 agosto scorso, la seconda giornata del ruzzolone e dei giochi popolari, organizzata dal Gruppo Archeologico “F. Orioli”, in collaborazione con la Figest (Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali) e il Comitato genitori di Vallerano.

Si è trattato di un evento dedicato in particolar modo ai più piccoli, che già lo scorso anno erano accorsi numerosi a conoscere l’antico gioco popolare.

Lo scorso anno la giornata è stata organizzata in occasione del recupero da parte della Procura della Repubblica di Viterbo di un antico manoscritto valleranese del 1809, trafugato dagli archivi comunali e messo in vendita su Internet.

“Regole e Statuti del giuoco di Formaggio, Ruzzolone e Ruzzolette da osservarsi nell’Insigne Terra di Vallerano”, firmato Giuseppe Floridi segretario comunale, nonché “perito giuocatore”. L’ordine di scrivere tali regole fu dato dal Consiglio Comunale dell’epoca, dal momento che spesse volte nascevano controversie tra i giocatori che portavano anche a “tragiche conseguenze”.

L’allegro gruppo di giovani valleranesi (per lo più scuole elementari e medie) dopo essersi iscritto per il gioco, ha ricevuto il saluto dei componenti del Gruppo Archeologico che alla presenza dell’ispettore capo Felice Orlandini, hanno spiegato il lavoro svolto l’anno precedente. Subito dopo ha preso la parola Raul Poleggi, 88enne valleranese autore di 12 volumi di memorie, che ha raccontato ai ragazzi gli altri giochi popolari in voga nel paese quando lui era bambino: l’albero della cuccagna, la corsa coi sacchi, mazza e niccio, le trottole, la corsa delle pignatte, lo scoppio col carburo, piastrelle, biglie e tanti altri….. “altro che la playstation!”

Ai ragazzi è stato quindi spiegato il gioco da Gerardo Paolocci (Figest) ed è stato dato il via alla gara di precisione di ruzzolone dove attraverso un apposito segnapunti, venivano premiati i migliori giocatori a seconda della precisione dei lanci.

Tanta la soddisfazione degli organizzatori e dei più adulti, affascinati da come un gioco così antico possa rivivere tra i più giovani.

Appuntamento al prossimo anno, con la promessa di non mandare “a ruzzola” l’antico gioco!






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