ANNO 14 n° 111
Su il sipario sulle dimore storiche di tutto il Lazio
Ecco quali sono quelle aperte nella provincia viterbese
13/11/2019 - 12:52

VITERBO - Dopo il successo dell’ultima edizione, domenica prossimo torna l’appuntamento della Regione Lazio con la Giornata di apertura straordinaria delle Dimore storiche per offrire a tutti l’opportunità di visitare gratuitamente l’immenso patrimonio di dimore, ville, parchi e giardini storici del territorio, decine di luoghi di grande fascino e incanto che arricchiscono tutte le province del Lazio.

Con la Rete delle Dimore storiche, la Regione Lazio ha avviato un grande progetto di valorizzazione dello straordinario patrimonio storico, paesaggistico e architettonico dei propri territori per costruire e sviluppare un nuovo modello di turismo sostenibile e competitivo. Dal 2017, anno della sua nascita, la Rete continua ad allargarsi: ad oggi sono 137 i siti coinvolti tra castelli e complessi architettonici, monasteri, chiese e conventi, palazzi e dimore storiche, parchi e casali. Luoghi straordinari, capolavori dell’arte e dell’architettura spesso poco conosciuti dal pubblico.

“Un patrimonio di bellezza che la Regione Lazio sostiene non soltanto grazie allo stanziamento di importanti risorse per opere di recupero e manutenzione, ma anche attraverso progetti di promozione come le Giornate di apertura straordinaria delle Dimore Storiche, iniziativa che ha riscontrato sin da subito il favore del pubblico, facendo registrare nel corso dell’ultima apertura straordinaria, dal 25 al 28 aprile, ben 40.000 visitatori. Domenica 17 novembre sarà possibile visitare gratuitamente 70 siti nelle 5 province del Lazio, una ricchezza immensa a disposizione di cittadini e turisti”, spiega il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

L’iniziativa è realizzata con il supporto di Lazio Innova e la collaborazione di I.R.Vi.T. – Istituto Regionale Ville Tuscolane, l’Associazione Dimore Storiche Italiane e l’Associazione Parchi e Giardini d’Italia.

L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti ma orari e modalità di visita sono differenti. Per info dettagliate si invita a consultare il sito retedimorestorichelazio.it.

Tra i nuovi siti aderenti alla rete delle Dimore Storiche del Lazio, domenica 17 saranno aperti al pubblico in provincia di Viterbo Palazzo Farnese di Latera che fa parte del complesso edilizio comprendente anche la Chiesa di S. Clemente, il campanile e la sacrestia e alcuni ex uffici comunali; Palazzo Scoppola Iacopini di Montefiascone menzionato fin dalla prima metà del XVII secolo come stazione di posta per i viaggiatori che percorrevano la via Cassia dove, nel 1798, sostò anche Papa Pio VI durante il suo viaggio in Francia, la Chiesa di Santa Croce con un affresco di scuola umbro-senese della metà del XV secolo e il Palazzo Comunale costruito fra il 1552 e i primi del 700, entrambi a Valentano, e la Commenda dei Cavalieri dell’Ordine di Malta, la chiesa più antica della Tuscia il cui nucleo originario risale a prima del XIII secolo. 

Mentre nelle altre province i nuovi siti aperti sono: a Roma, il complesso di Villa Versaglia a Formello, fatto costruire nel 1665 dal Cardinale Flavio Chigi come residenza estiva, che comprende la villa principale, la torre, la cappella, il casino, gli alloggiamenti dei pastori e un magazzino per gli agrumi; il Forte San Gallo costruito intorno al 1501-1503 per volontà di Papa Alessandro VI e del figlio Cesare Borgia per difendere Nettuno, all'epoca considerata 'granaio del Lazio', dagli attacchi da mare. Oggi l'edificio, di proprietà comunale, ospita convegni e mostre d'arte; il Castello Brancaccio di Roviano, nato per motivi difensivi, ampliato dai Colonna tra la fine del Quattrocento e l'inizio del Cinquecento e oggi sede del Museo della Civiltà Contadina Valle dell'Aniene; il Torrione risalente alla seconda metà del XV secolo e i Giardini, tipico esempio di modificazioni e risistemazioni urbane avvenute a partire dal XVI secolo (già Ruderi del Fortilizio Orsini) di Anguillara Sabazia.

Nel reatino, il Castello Pinci di Castel San Pietro, nel comune di Poggio Mirteto (di cui si hanno notizie storiche fin dagli inizi dell’anno 1000) i cui lavori di ampliamento del 1600 furono rappresentati da Caravaggio nell’unico suo paesaggio a noi pervenuto: lo sfondo del Sacrificio d’Isacco, oggi agli Uffizi; l’Abbazia di San Salvatore Maggiore a Concerviano, uno dei più antichi e suggestivi monumenti della provincia, prestigiosa testimonianza dell'Ordine Benedettino e l'incantevole Abbazia dei Santi Quirico e Giulitta a Micigliano, fondata sempre dai Benedettini nella prima metà del X secolo, che nel suo esterno esibisce ancora l'antico assetto fortificato con elementi di architettura romanica.

In provincia di Latina il Castello Medievale di Itri che sorge sulla cima del colle sant'Angelo, lungo il percorso dell'antica via Appia.

Nel frusinate la medioevale Casa Barnekow di Anagni caratterizzata da affreschi e lapidi a decorazione della sua facciata, un documento unico della simbologia alchemica ed esoterica.

Di seguito tutte le dimore storiche aperte il 17 novembre in provincia di Viterbo: il Bosco Monumentale del Sasseto e Giardino Cahen d’Anvers ad Acquapendente (dalle 10.30 alle 14); la Ex Chiesa di San Sebastiano del XVI secolo a Canepina (dalle 9 alle 13 e dalle 16 e alle 21); il Palazzo Farnese di Gradoli (dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00); l’Antica città di Castro a Ischia di Castro (con visite su richiesta); Palazzo Farnese a Latera (dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18); la Rocca dei Papi (dalle 9 alle 13 e dalle 14.30 alle 17.30) e il Palazzo Scoppola Iacopini (dalle 10 alle 16) di Montefiscone; il Parco di Villa Altieri di Oriolo Romano (dalle 9 alle 18); il Castello di Proceno (dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 17); Villa Savorelli a Sutri (dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 16); Villa Bruschi Falgari a Tarquinia (dalle 10 alle 16); la Chiesa di Santa Croce e il Palazzo Comunale di Valentano (dalle 10 alle 13); il Castello Ruspoli (dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 17.00) e la Commenda dei Cavalieri dell’Ordine di Malta (dalle 11 alle 13) a Vignanello e il Giardino di Prato Giardino a Viterbo (dalle 8 alle 19); il Palazzo Orsini a Bomarzo (dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00); il Palazzo Farnese a Gradoli (dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18); il Forte dei Borgia a Nepi (dalle 10.30 alle 11.30 e dalle 15.30 alle 17).

Su retedimorestorichelazio.it il dettaglio di tutte le dimore aperte domenica 17 novembre nelle cinque province del Lazio.






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