ANNO 14 n° 110
Strappa il telefono dalle mani della compagna per controllarla, denunciato
A processo un 35enne nigeriano
30/01/2017 - 02:00

VITERBO – A processo per aver strappato dalle mani della compagna il telefono. Un piccolo episodio di curiosa gelosia fa finire un 35enne di origine nigeriana in tribunale. A denunciarlo la stessa donna, che non avrebbe affatto gradito il gesto del fidanzato: per controllare messaggi e chiamate le avrebbe preso con forza il cellulare, mentre stavano tornando a casa in treno.

Tra i due scoppia una lite furiosa, che non si calma con il passare dei minuti. Lei non riesce ad accettare di essere spiata, lui teme che ci sia qualcosa sotto. E così le parole si ingrandiscono. I toni si alzano. Fino ad arrivare alla stazione ferroviaria di Orte e alla chiamata ai carabinieri in servizio.

''Siamo intervenuti dopo una segnalazione: c’era una coppia di origine straniere che stava litigando molto animatamente – ha spiegato in aula il maresciallo – la gente era spaventata. Abbiamo prima di tutto cercato di calmarli e di capire cosa fosse successo. Ma non avevano intenzione di mettere fine a quello spettacolo. Ecco perché siamo stati costretti a portarli in caserma.''.

E una volta arrivati, la perquisizione dell’uomo. Nella tasca destra del giubbotto, quel telefono che la fidanzata dice che le sia stato rubato. E scoppia di nuovo la lite.

''Non parlavano molto bene l’italiano – ha proseguito – ma le loro intenzioni erano molto chiare: entrambi erano furiosi. Da una parla lei ferma nella sua posizione, dall’altra lui, altrettanto immobile. Convinto di non aver fatto nulla di male.''. Se non controllare la propria donna e suoi possibili tradimenti.

Un comportamento inaccettabile per la compagna, che fa scattare immediatamente la denuncia. Ora l’uomo dovrà rispondere di furto davanti al tribunale viterbese. Ma, tra i due, sembra essere tornata la pace: in aula arrivano insieme, mano nella mano. La burrascosa vicenda è ormai alla spalle. Dimenticata per loro, ma non per la giustizia. Si tornerà in aula il prossimo 4 ottobre.






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