ANNO 14 n° 114
Strano ma vero,
spariti i vucumprā
Singolare coincidenza dopo le polemiche sul poster di Viterbo 2020
25/03/2017 - 10:08

VITERBO – Strano ma vero. Ieri nel centro della città quasi inesistente la presenza di immigrati che vendevano calzini e mercanzia varia e spariti del tutto quelli che di solito presidiano supermercati e bar.

Una coincidenza singolare. Come se, dopo il clamore e gli articoli sul manifesto ''Viterbo non è un albergo'', si fossero passati voce che il clima in città poteva essere incandescente.

Una circostanza che porterebbe a presupporre, come sostenuto anche da alcuni consiglieri comunali, che dietro ci possa essere qualcuno ad orchestrare la loro presenza nei luoghi maggiormente frequentati dove è più probabile ricevere qualche obolo.

Di sicuro non un’azione di motu proprio visto che molti di loro conoscono pochissime parole in italiano. Giusto quelle 4/5 che servono per chiedere soldi o cibo.

Più probabile invece, se davvero dovesse esistere un’organizzazione che pianifica il tutto, che chi li gestisce dopo aver dato un’occhiata alla stampa, ai siti online e ai social network abbia scelto di tenere un basso profilo. Almeno per ieri.






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