ANNO 14 n° 110
Interporto di Orte,
Stramba posizione
di Palazzo dei Priori
04/03/2015 - 02:00

di Roberto Pomi

La stramba partita del Comune di Viterbo sull’Interporto di Orte. Il 28 febbraio è stato rinnovato il cda del centro merci, una delle poche realtà della Tuscia potenzialmente in grado di creare sviluppo. A giorni il consiglio d’amministrazione procederà con la nomina del futuro presidente.

Una roba succosa e interessante, di cui in realtà si è parlato poco e niente. Ma la notizia veramente particolare è il posizionamento di Palazzo dei Priori in tutta questa vicenda. Il Comune di Viterbo infatti ha espresso un proprio uomo dentro il cda, si tratta dell’architetto Paolo Taurchini. Mossa che lascia intendere un interessamento del comune capoluogo ad avere un ruolo nella gestione dell’importante infrastruttura logistica.

Questo interessamento però contrasta in qualche modo con la delibera di consiglio approvata qualche mese fa, dove si giudica illegittima la presenza del Comune come socio nel centro merci. Delibera di consiglio che ha fatto pensare che Palazzo dei Priori fosse intenzionato a sfilarsi da ogni coinvolgimento dentro l’interporto. Ora pare non essere più così e all’orizzonte si delinea una spinosa questione di soldi. Nel bilancio del centro merci di Orte infatti è messa nero su bianco l’intenzione di ricapitalizzare nell’anno in corso per la bella cifra di 6 milioni di euro. Ogni socio sarà quindi chiamato a rispondere in proporzione alle quote di Interporto che ha in tasca, nel caso del Comune di Viterbo il 10%.

Conti alla mano il capoluogo della Tuscia sarà chiamato a ricapitalizzare con 600mila euro. Ci sono questi soldi a bilancio? E come si concilia questa ricapitalizzazione con la delibera di consiglio di qualche mese fa?






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