VITERBO – Sempre più rifiuti ingombranti abbandonati in città, il Comune corre ai ripari. E finalmente dà risposte a tutti quei cittadini, che da mesi denunciano sul web lo stato di sporco e di abbandono delle più diverse aree del capoluogo. Televisori lasciati in strada, monitor, computer e climatizzatori, che, troppo spesso fanno da cornice al verde panorama della Tuscia. Ma da oggi l’amministrazione cerca di dire stop.

È stata approvata, in consiglio, una delibera a firma del sindaco Leonardo Michelini che stabilisce la riapertura del sito di raccolta rifiuti a Riello: un utilizzo ''straordinario, ma necessario al fine di garantire una maggiore pulizia della città e un più ampio servizio alla cittadinanza’’, che ad oggi può contare solamente su un unico centro di raccolta situato a Grotte di Castro. Scomodo e lontano dagli utenti, che molto spesso, incivilmente, decidono di abbandonare i rifiuti in strada, ''con conseguenze sia in termini di decoro urbano che di maggiori costi di smaltimento sostenuti dall’amministrazione''.

Ecco dunque il perché della decisione: la riapertura del centro di raccolta di Riello, accessibile dalla Tangenziale Ovest e da via Alessandro Volta, sarà gestita dalla società Viterbo Ambiente, che già si occupa dei servizi di igiene urbana, e sarà garantita ogni domenica del mese a partire dalle 8 di mattina, fino alle 12. La stessa ditta, si legge nella delibera, provvederà a posizionare nel centro, degli appositi contenitori a tenuta, per la raccolta differenziata dei rifiuti.

Al momento, secondo quanto stabilito in consiglio, la riapertura avrà una scadenza fissata per il prossimo 29 ottobre, ma non è escluso che la delibera venga prorogata o che nel frattempo si trovino valide soluzioni alternative al problema.

E finalmente, si spera, armadi, vecchi televisori, letti o apparecchi di ogni genere smetteranno di ''arredare'' la città e verranno smaltite a norma di legge.