ANNO 14 n° 110
Stella Azzurra, partenza da dimenticare
Nella gara di esordio al PalMalè, Scauri passeggia senza problemi: 43 - 70
02/10/2016 - 20:38

BALLETTI VITERBO – BASKET SCAURI 43 – 70 (10-17, 17 – 33, 33 – 49)

Balletti Viterbo: Ingrillì 8, Ianuale 8, Meroi, Marcante 5, Rovere, Casanova 2, Casbarri, Ciampaglia 6, Fowler 5, Listwon 9. Coach: Fanciullo.

Scauri: Osmatescu 8, Richotti 4, Boffelli 17, Scampone, Mastrangelo 10, Merella 9, Markus 2, Lombardo 1, Antonietti 14, Luzza 5. Coiach: Fabbri

Arbitri: Posti di Marsciano (Pg) e Barbieri di Roma

Note: parziali 10 – 17, 7- 16, 16 – 16, 10 – 21). Tiri da 2: Vt 12 su 27, Sc 22 su 43; tiri da 3: Vt 4 su 26, 6 su 20; tiri liberi: Vt 7 su 11, Sc 8 su 15. Rimbalzi: Vt 32 (7 o, 25 d), Sc 43 (12 o, 31 d).

di Nicola Savino

VITERBO – Brutta sconfitta per la Stella azzurra nell’esordio casalingo in serie B. Scauri non ha difficoltà a piazzare un eloquente 43-70 che non ha bisogno di troppi commenti. Stop pesante nei numeri e, ancor di più (se è possibile), nel gioco e nella prestazione. Si fa fatica a salvare qualcosa in una serata in cui praticamente non funziona nulla. Difficile ricordare una prova così scadente in tutte le apparizioni precedenti nel torneo cadetto. D’accordo, gli avversari sono decisamente più forti, ma non ci si può arrendere così: senza lottare, senza reagire, senza provare a rendere almeno un po’ più complicata la vita a Scauri.

Pronti via e i pontini volano sul 15 – 2: primo pesantissimo break che il team di casa non riesce mai a recuperare e neppure a mettere in qualche maniera in discussione. Dieci punti totali nel primo quarto, appena 17 all’intervallo lungo: cifre che non possono autorizzare alcun sogno di gloria. Non funziona il tiro (e le percentuali finali sono più che eloquenti) e non funziona neppure la difesa, che pure doveva rappresentare la base su cui poggiare l’inizio di stagione. E’ vero, manca Cianci (problemi di tesseramento), ma non può essere questo l’alibi per una prova scadente sotto troppi punti di vista. La Stella dà qualche timido segnale di risveglio al rientro in campo, trascinata da Marcante (come sbagliarsi) che da solo prova a suonare la carica, costringendo gli avversari a ripetuti falli e regalando anche un prezioso assist a Ciampaglia. Basta questo per togliersi la platonica soddisfazione di impattare la frazione (16 - 16), ma l’ultimo quarto è la sintesi peggiore della serata. Di nuovo appena 10 punti nella retina avversaria, a fronte dei 21 incassati. Fine dei giochi e tutti sotto la doccia.

C’è poco da aggiungere se non che questo match va messo al più presto in archivio. Bisogna tentare di reagire, ma il secondo turno è di nuovo da brividi: si viaggia a Palestrina.







Facebook Twitter Rss