ANNO 14 n° 89
Stay in Tuscia
in rete č meglio
Presentata l'associazione di B&B e case vacanze: ''Uniti per valorizzare il turismo''
05/05/2016 - 11:46

VITERBO – (An. Ar.) Stay in Tuscia, stare o restare – soggiornare – nella Tuscia. Un'associazione appena nata che mette in rete B&B, case vacanze e dimore d'epoca di Viterbo e provincia, una ventina in totale per ora, con l'obiettivo di promuovere il territorio a livello turistico, specie in quel settore extra alberghiero che è in grande crescita, anche da queste parti. L'idea è stata presentata stamani a Palazzo dei priori, alla presenza dei vertici di Stay in Tuscia e dei padroni di casa, assessore (al Turismo) Giacomo Barelli e assessore (allo Sviluppo economico) Sonia Perà.

''L'idea è nata circa un anno fa – spiega il presidente Roberto Garaffa , confrontandoci tra noi operatori exytralberghieri e rendendoci conto di avere un interesse in comune. A piccoli passi ci siamo messi insieme, abbiamo creato un logo, una comunicazione sui social e su internet. E abbiamo cercato di instaurare un rapporto con le istituzioni, a partire dal Comune. Perché noi siamo quelli che abbiamo il rapporto più stretto e immediato col turista, conosciamo le sue esigenze, ascoltiamo i suoi elogi e le sue critiche, e in questo possiamo essere molto utili per dare dei suggerimenti su come migliorare l'offerta''. E infatti agli ospiti delle strutture di Stay in Tuscia viene consegnato un breve questionario da riempire.

Contatti in corso anche con la Regione, visto che il regolamento per i B&B è appunto regionale e, secondo i viterbesi, un po' troppo tagliato sulla realtà di Roma, e dunque metropolitana. ''In questo – promette Barelli – il Comune può fare da interlocutore, ed è un impegno che ci prendiamo. Per noi di certo è meglio confrontarci con una realtà associata, piuttosto che con tanti piccoli operatori a sé stanti. Gli sforzi, da parte nostra, non mancano''.

E Perà: ''La percezione che il turismo stia crescendo è chiarissima. Quello che manca, semmai, e che va definita meglio, è l'identità turistica della città. Abbiamo tante cose, i papi, il medioevo, le terme, ma non un messaggio chiaro da spendere sul mercato. In questo anche gli operatori possono darci consigli preziosi''.

 






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