ANNO 14 n° 89
Sportello trans: in aumento le richieste di aiuto
A Viterbo ha celebrato la giornata contro le vittime di transfobia
03/12/2019 - 06:57

VITERBO - ''Vivere a Viterbo come nelle piccole realtà è difficile per chi è nella mia condizione. Si tende a indossare una maschera per non mostrare ciò che si sente. Una maschera che io, per la verità, non ho mai indossato avendo sempre avuto il coraggio di dire ciò che sento. Non mi sono mai arresa e ora posso dire che il mio obiettivo, il mio desiderio diventa un traguardo raggiungibile''. Ashley, 19 anni, all'anagrafe è ancora un ragazzo. Ha le idee e soprattutto una volontà di ferro: quella di portare a compimento la transizione, ossia il lungo percorso che la porterà a cambiare sesso ossia ad avere il proprio corpo del genere sessuale a cui si sente di appartenere.

Ashley è l'ultima arrivata allo Sportello Trans di Viterbo, rivolto a tutte le persone transgender e a coloro che ruotano intorno ad esse con lo scopo di aiutare le prime e sensibilizzare le seconde. Ha aperto solo da qualche mese, nella sede dell'Altro circolo - Centro culturale di iniziativa omosessuale presieduto da Gian Carlo Mazza in via Garbini 51a, ma in breve si è fatto conoscere e sono in aumento le persone che si rivolgono ai suoi servizi.

''Servizi offerti dallo sportello – spiega Ginevra Ceccarini, all'anagrafe Leonardo - sono: consulenza sull'iter sanitario; consulenza sull'iter del transito; assistenza legale; mediazione culturale; supporto psicologico; gruppi di aiuto; iniziative culturali di sensibilizzazione sulle tematiche transgender''.

“Su questi temi – continua Ashley - c'è tanta ignoranza, poche sono le informazioni, raccolte per lo più su internet e frammentarie. Io volevo uscire dal mio stato di ''quiete''. Mi sono imbattuta per caso in un post sui social in cui si parlava di questo sportello e mi sono rivolta a loro. Ho trovato un aiuto concreto, operativo, anche sulle procedere per la transizione''.

Per uscire dall'ignoranza, L'Altro Circolo - Centro culturale di iniziativa omosessuale ha organizzato nelle scorse settimane un evento per ricordare le vittime di transfobia in occasione del Transgender Day of Remembrance o TdoR. L'evento, che si celebra il 20 novembre, venne introdotto da Gwendolyn Ann Smith in ricordo di Rita Hester, il cui assassinio nel 1998 diede avvio al progetto web 'Remembering Our Dead' e nel 1999 a una veglia a lume di candela a San Francisco. Da allora l'evento è cresciuto fino a comprendere commemorazioni in centinaia di città in tutto il mondo.

A Viterbo si è tenuto un incontro a cui è intervenuta Alba Montori attivista storica del movimento liberazione contro tutte le discriminazioni di genere che ha letto alcune parti del libro di Bianca Berlinguer ''Storia di Marcella che fu Marcello''. A seguire c'è stato un aperi-trans e infine la proiezione del film ''Mary per sempre''.






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