VITERBO – Ancora una volta le vie e le strade del quartiere Pilastro sono state illuminate da Spirale di Fede, la mini macchina di Santa Rosa che stasera ha compiuto il suo 46simo trasporto sulle spalle di oltre 150 tra bambini e ragazzi, guidati dal capo facchino Pino Loddo. In concomitanza con il girono di lutto nazionale il trasporto è stato dedicato, e non poteva essere altrimenti, alle vittime del terremoto del 24 agosto. Ma anche alla concittadina Nadia Benedetti, uccisa dall'Isis a Dacca. Le stesse dediche del Trasporto del 3 settembre. 

Partendo dopo il ''sollevate e fermi'' come sempre dal piazzale dell'Ok Center, alla presenza del sindaco Leonardo Michelini, di buona parte degli assessori e dei consiglieri comunali, del presidente del Sodalizio Massimo Mecarini e del capo facchino dei 'grandi' Sandro Rossi, la mini macchina ha attraversato le vie del quartiere gremite di tantissima gente che anche nel 2016 non è voluta mancare al tradizionale appuntamento. Allegria e tristezza insieme per un evento che rallegra i cuori ma che quest'anno è stato segnato dalla tragedia del terremoto  

Lo sforzo e la fatica sulle spalle dei piccoli facchini, sul percorso classico con la tradizionale girata davanti al Bar Dei, incarna tuttavia lo spirito di sacrificio che unisce i cavalieri della Santa di ogni età. Tanti i lumini a fiamma viva posizionati per il secondo trasporto di seguito su Spirale di Fede, ispirata alla Macchina di Santa Rosa firmata Palazzetti/Valeri cult degli anni '80, che hanno illuminato la notte del Pilastro.

Applausi e grande partecipazione dei viterbesi ad un evento tradizionale che dà ufficialmente il via alla marci di avvicinamento al 3 settembre.