ANNO 14 n° 109
Spara alla moglie dopo una furiosa lite
Ex guardia giurata in tribunale, se la cava con una condanna a 8 mesi
02/12/2017 - 06:38

RONCIGLIONE – Spara alla moglie dopo una furiosa litigata tra le mura domestiche, per S.S. arrestato il 15 settembre scorso, arriva la condanna. Un processo lampo con rito abbreviato, che ha permesso all’uomo di ottenere uno sconto di pena e di cavarsela con 8 mesi di reclusione e la confisca e distruzione della pistola.

Sul 49enne, ex guardia giurata, residente a Ronciglione, le accuse di violenza privata e minacce aggravate. Ma ben più gravi erano le ipotesi formulate dalla Procura: data la durezza della litigata con la compagna e il colpo sparato dalla pistola, si era pensato ad un tentato omicidio.

È il 15 settembre scorso, tra S.S. e la fidanzata 43enne di origini rumene scoppia una furiosa litigata: da una parte il passato burrascoso dell’uomo, fatto di un’ex moglie e di un figlio da mantenere, dall’altra le difficoltà economiche rappresentate dalla donna. I toni si accendono sempre di più e dalle parole grosse si passa alla violenza: il 49enne corre in camera da letto, afferra la sua pistola e accecato dalla rabbia torna in salotto. La compagna è di spalle, nel cucinino. Lui impugna l’arma e spara. Un colpo improvviso che fa pietrificare la donna e spaventare i bambini, rimasti in cameretta a giocare.

Il bossolo, dopo aver attraversato le gambe in legno del tavolo, si va a conficcare nella parete. A 30 centimetri di altezza dal pavimento. Un dettaglio, questo, che ha portato il pm a riformulare l’accusa contro l’uomo: ''Se avesse voluto uccidere avrebbe puntato l’arma contro la donna, ben più in alto – commenta il difensore - Voleva solo spaventarla''.

E ci sarebbe riuscito. La compagna, presi i bambini, si sarebbe andata a rifugiare per diverse ore in caserma, dai Carabinieri.






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