VITERBO – Finita in manette per aver alimentato lo spaccio di eroina a piazza Crispi, per una coppia di viterbesi arriva la condanna. Un anno e 8 mesi di reclusione a lui, E.I. di 46 anni. Un anno e 4 mesi a lei, P.E., di poco più giovane. E un totale di 3 mila e duecento euro di multa da pagare allo stato.

Alla sbarra con le accuse di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, i due erano stati trovati in possesso di oltre 390 dosi di eroina, mentre sostavano, in attesa di acquirenti, a piazza Crispi. Quattro involucri, che, ben nascosti in tasca, racchiudevano la polvere bianca, ma che non sono passati inosservati ai carabinieri. 16, 217 milligrammi di sostanza purissima tagliata poi con caffeina, codeina, morfina e zucchero per aumentarne il volume.

Arrestati immediatamente, per la coppia, dopo un processo lampo, si giunge alla sentenza di condanna.

Una condanna che arriva a distanza di pochissimi giorni da un’altra, sua gemella. La donna P.E., lo scorso 5 maggio ha infatti patteggiato una pena a un anno e 8 mesi di reclusione per essere stata trovata in possesso di 25 grammi di eroina alla stazione di Porta Romana, al rientro da una trasferta nella capitale. Ad attenderla però alla stazione, un’amara sorpresa. Oltre al compagno, appena uscito dal Sert per la dose giornaliera di metadone senza alcun permesso, anche i carabinieri, che hanno condotto entrambi in caserma in manette.

L’uomo, per cui ancora è in piedi l’accusa di evasione dai domiciliari, potrà beneficiare del rito abbreviato e dovrà tornare in aula il prossimo 8 giugno.