VITERBO - (b.b.) Sorpreso a cedere cocaina mentre è sottoposto all'obbligo di firma per spaccio, condannato a quattro mesi l'imprenditore cinquantenne R.C..

Finito nei guai a gennaio scorso dopo essere stato beccato dai carabinieri a vendere una dose da 0,40 grammi di droga ad una donna, era finito in tribunale per la seconda volta nel giro di pochissimi mesi. Nel settembre precedente, infatti, l'uomo era stato arrestato sempre per un analogo episodio di spaccio. 

Processato per direttissima era stato sottoposto all''obbligo di firma due volte al giorno. Ciononostante l'imprenditore viterbese avrebbe continiato la sua attività illecita.

''Fonti confidenziali ci hanno informato di quanto stava avvenendo - ha spiegato uno dei carabinieri in aula, di fronte al giudice Giacomo Autizi, nel corso delle scorse udienze - quando siamo andati a controllare abbiamo fermato la donna sotto casa dell'imprenditore: addosso aveva una dose da 0,40 grammi di cocaina''. Altre due dosi dallo stesso peso sarebbero poi state trovate all'interno dell'abitazione, durante la perquisizione. 

''Ha anche provato a inghiottire la droga per non farcela trovare'' ha concluso l'uomo dell'arma.

Arrestato, ieri è stato condannato a 4 mesi di reclusione, nonostante il doppio della pena richiesta dal pubblico ministero.