ANNO 14 n° 88
Sottopagati e precari, scioperano i vice procuratori onorari
A Viterbo saltano decine di udienze
21/02/2017 - 02:02

VITERBO – Cinque giorni di sciopero, dal 20 al 24 febbraio, per contestare una riforma che vuole limitare la durata del loro mandato e la frequenza professionale. Sono i vice procuratori onorari, che da ieri, hanno incrociato le braccia in segno di protesta contro il governo e la sua nuova proposta di legge. Che prevede la limitazione ad un solo mandato quadriennale dell’incarico e la riduzione a una sola udienza settimanale a testa, a nemmeno 100 euro di retribuzione.

Precari e sottopagati, dunque, i magistrati onorari. Figure pressoché sconosciute all’opinione pubblica, sono in realtà la grande forza trainante dei palazzi di giustizia. Perché, con l’aumento esponenziale dei processi, la semplice figura del magistrato togato non è bastato più a rappresentare la posizione della Procura. E quindi la nascita degli onorari. Oggi fondamentali, sono loro a presenziare alla gran parte delle udienze giornaliere. A svolgere in parallelo le funzioni dei colleghi togati. Con cui, però, non condividono i privilegi.

Già scesi in piazza lo scorso 16 febbraio davanti al Consiglio Superiore della Magistratura, ora la protesta arriva nelle aule di giustizia, mettendo a rischio decine e decine di processi anche nel tribunale viterbese.






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