ANNO 14 n° 116
Sorprende due ladri in casa, aggredita
Sotto shock la donna: ‘’Voglio che chi ha sbagliato paghi e che tutto finisca’’
14/06/2017 - 07:13

VITERBO – Una refurtiva sottratta minima, formata da una sola collana e pochi soldi liquidi, ma tanta, troppa paura quella che Barbara I. ha provato nel rientrare in casa lo scorso gennaio e accorgersi che non era affatto sola. Di fronte a lei, nella sua villetta di Sutri, due persone sconosciute: una donna incinta di otto mesi e un ragazzo, poco più che quindicenne. In mano una collanina d’oro e in tasca qualche banconota appena trovata all’interno di un cassetto. Il cassetto del mobile della sala.

''Mi sono spaventata, ho chiamato aiuto. Ma quando mi hanno visto così agitata, hanno reagito con violenza. Mi hanno aggredita e malmenata. Sono ancora sotto shock per quanto avvenuto. Una cosa che non auguro a nessuno – spiega la donna fuori dall’aula del tribunale, in cui per la terza volta consecutiva, il processo per direttissima a carico di Mila D, la donna sorpresa a rubare, viene rinviato – sono stanca di questa situazione. Voglio che chi ha sbagliato paghi, ma voglio anche che tutto finisca in fretta.’’.

Oggi parte offesa nel processo per rapina e lesioni gravi, Barbara chiede solo giustizia: ''Non mi interessa riavere indietro quello che mi è stato tolto. Voglio solo non dover venire più in queste aule: è la terza volta che, per un motivo o per l’altro l’udienza salta. MI chiamano a testimoniare, ma poi non vengo ascoltata. Mi fanno venire a Viterbo e poi mi mandano via con una data di rinvio in mano e nient’altro. Sembra davvero che sia io a dover scontare qualche pena o a essere nel torto. Questa giustizia è una condanna.’’.

Si tornerà in aula, scioperi e burocrazia permettendo, il prossimo 18 luglio per ascoltare i testimoni e discutere.






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