ANNO 14 n° 114
Sorianese e Montefiascone in cerca di riscatto
21/09/2013 - 04:01

VITERBO – (d.s.) Sarà la giornata del riscatto per alcuni delle conferme per altri. Le compagini della Tuscia si apprestano a giocare il secondo turno di campionato in Eccellenza. L’esordio ha emesso una serie di verdetti. Non definitivi perché sono passati appena novanta minuti di campionato, ma comunque si tratta di indicazioni, di primi cenni di quello che potrà essere. Tolta la Viterbese che sembra candidata a fare un campionato a sé stante, le altre quattro sorelle della Tuscia sono chiamate a fare meglio rispetto a sette giorni fa. Nessuna di loro ha vinto anche se la genesi dei rispettivi match è stata particolare. Delusa la Sorianese, arrabbiato il Montefiascone, soddisfatto il Monterosi, la Caninese ha accettato la sconfitta.

SORIANESE – Il campionato dei rossoblu ricomincia dalla trasferta di Cerreto Laziale contro l’Empolitana Giovenzano. La squadra nata dalle ceneri del Pisoniano è stata la vera sorpresa della prima giornata avendo vinto 0-3 sul campo del Città di Monterotondo. La Sorianese ha iniziato con il freno a mano tirato: un pari a reti bianche contro il Monterosi, la sconfitta in Coppa Italia (1-3 contro la Lupa Castelli Romani). Dal gruppo di Andrea Camillucci ci si aspettava di più: non tanto dall’impegno di coppa, quanto da quello in campionato che sulla carta era molto più abbordabile E invece la corsa e la grinta del Monterosi hanno annebbiato le idee e tagliato il fiato alla Sorianese che è chiamata al pronto riscatto contro una formazione che è carica dopo l’exploit iniziale. Camillucci deve lavorare molto sull’aspetto mentale, deve evitare che il gruppo (ottimo per qualità soprattutto degli undici che scendono in campo) si faccia prendere dalla paura di non sapersi esprimere al massimo. Anche lo scorso anno lo start up fu poco felice. Poi alla lunga la qualità e la personalità venne fuori. Bene che questa volta si impari dagli errori.

MONTEFIASCONE – Schiumano ancora rabbia i falisci dopo la sconfitta di Rieti: un rigore mal digerito dalla compagine gialloverde che meritava di più del pugno di mosche in mano con cui è rientrata dalla Sabina. Al danno la beffa delle squalifiche del tecnico Del Canuto, di Ceccarini e Bellacima. Tuttavia il calendario offre un’altra bella occasione, la sfida alle Fontanelle contro il Civitavecchia. Non una squadra qualsiasi: i neroazzurri hanno iniziato con la zavorra di sei punti di penalizzazione, ma l’hanno dimezzata battendo il Fregene. L’acquisto di Giuffrida (subito decisivo) ha conferito qualità all’attacco insieme alla presenza di Romagnoli, mentre in panchina la garanzia è il tecnico Massimo Castagnari, abile assemblatore di certezze. Del Canuto ha il compito di non abbattersi e ripetere la buona prestazione offerta allo Scopigno. Nel calcio può succedere di racimolare poco quando si meriterebbe di più. Ma alla lunga il gioco e la bontà degli esperimenti pagano.

MONTEROSI – Sicuramente una delle note liete: il pareggio di Soriano è il frutto di una grande gara sul piano dell’attenzione e dell’applicazione tattica. Scorsini lo aveva detto da tempo: corsa e umiltà devono essere la armi per arrivare all’obiettivo della salvezza. Le stesse che sono state utilizzate sui Cimini e che andranno messe sul campo per l’esordio casalingo contro un’altra squadra molta attrezzata, il Cerveteri di Daniele Antolovic. Sulla carta non è una gara semplice, così come non lo era quella di Soriano. Scorsini sa come gestire un gruppo di giovani ed è cosciente delle insidie della partita.

CANINESE – La squadra che è uscita peggio dalla prima giornata con sei gol come zavorra. L’impressione è che i maremmani devono crescere e anche tanto sul piano fisico e mentale. E’ anche vero che Centaro lavora con il gruppo da venti giorni e deve fare tutto e presto. Ladispoli non è una tappa facile del cammino, ma in questo torneo così livellato verso l’alto sarà bene non staccarsi subito.






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