ANNO 14 n° 116
Soppressione fermata Orte, i pendolari scrivono al ministro Lupi
19/07/2014 - 11:52

Riceviamo e pubblichiamo

Buongiorno Ministro Lupi

Chi le scrive è il Comitato Pendolari Orte, nato da poco più di un mese a seguito della decisione presa dalla Regione Umbria di eliminare la fermata di Orte per i treni RV2481 e RV2488.

La stazione di Orte, è una delle più grandi del centro Italia ed è stata inserita da Rfi tra le cento stazioni d'Italia da riqualificare, ha un volume passeggeri di 3 milioni di persone all'anno, trovandosi all'incrocio tra le linee che da Roma vanno a Firenze, Perugia, Ancona, Terni e Viterbo. Inoltre Orte è un crocevia fondamentale anche per la presenza della A1, del collegamento verso Civitavecchia e Ravenna (futura autostrada Orte Mestre). L'eliminazione delle suddette fermate (badi bene delle fermate non dei treni che continueranno a transitare) creerà una marea di problemi ai pendolari che da Orte prendono il treno per andare a Roma per motivi di lavoro o studio. I treni soppressi si trovano in orari di punta (alle 8 al mattino e alle 18 al ritorno) e si genererà un sovraffollamento all'inverosimile sui treni immediatamente precedenti e successivi agli stessi.

Questo in barba alle normative di sicurezza emanate dalla Agenzia Nazionale Sicurezza Ferroviaria ma anche al buon senso e all'ottimizzazione dei costi, perché centinaia di pendolari fermi in banchina vedranno sfilarsi davanti treni semivuoti.Si dice che le leggi sul federalismo consentano alla Regione Umbria di prendere tali decisioni, sembra infatti che il treno sia 'umbro' perché lo paga l'Umbria.

Ci chiediamo Ministro ma che tipo di federalismo e' questo? Ma non si può cambiare questa assurda legge? Non si può contattare l'assessore umbro competente (Silvano Rometti) per dirgli che si sta sbagliando?

Come può la decisione di una singola persona rendere invivibile la vita di migliaia di famiglie?

Ministro a Orte salgono centinaia di pendolari umbri che trovano piu comodo venire a prendere il treno nella nostra stazione. I comuni di Amelia e Giove, entrambi in Umbria, hanno approvato deliberazioni a sostegno della nostra causa e contro la decisione di Rometti. Ministro quei treni fermano a Orte da 30 anni, quando ancora forse nemmeno le Regioni esistevano. Se l'assessore Rometti vuole un treno umbro che se lo metta uno nuovo, invece di rubarsi il nostro treno. La decisone di eliminare tali fermate è stata presa appunto dall'assessore all'Ambiente e Politiche del Territorio umbro Silvano Rometti, il quale lo sta facendo per venire incontro alle esigenze di alcuni pendolari ternani che vogliono viaggiare più comodi.Rometti lo fa soprattutto, crediamo noi, per motivi elettorali alla vigilia delle regionali del prossimo anno.

A noi risulta che alle elezioni precedenti sia stato eletto con una manciata di voti. Nonostante questo, nessuno sembra in grado di fermarlo. Sono intervenuti il presidente della Regione Lazio Zingaretti con una telefonata alla Presidente della Regione Umbria Marini e recentemente anche l'assessore alle Politiche del Territorio, Mobilità e Rifiuti della Regione Lazio Civita con la lettera che le allego.

È stata fatta anche un'interrogazione parlamentare a prima firma della deputata PD Alessandra Terrosi.

Niente da fare, l'Assessore Rometti non molla!

Ministro Le chiediamo, ma come è possibile by-passare un crocevia importante come Orte? Ministro a Orte state per far costruire una seconda autostrada. Per favore, difendete il nostro territorio da questi attacchi vili! Orte non può solo subire il passaggio delle auto e dei treni, a Orte quei treni devono continuare a fermare.

Ministro il ripristino di queste fermate non costa nulla a nessuno e farà felici migliaia di persone.

Per favore Le chiediamo di intervenire prestissimo con la Regione Umbria (la sogppressione è prevista dal 21 luglio p.v.) e convincerla che stanno facendo un'enorme stupidaggine!

Grazie e restiamo in attesa di un suo cortese riscontro

Cordiali saluti

COMITATO PENDOLARI SAZIONE DI ORTE

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