ANNO 14 n° 109
Solidarietą a Zingaretti
'Pensiamo che debba proseguire il suo lavoro', fanno sapere in una nota dalla Segreteria di Viterbo
06/03/2021 - 09:59

DOCUMENTO DELLA SEGRETERIA PROVINCIALE DEL PD DI VITERBO

 

 

 

 

VITERBO - Le dimissioni di Nicola Zingaretti da Segretario nazionale del PD impongono un chiarimento indispensabile e non più rinviabile all’interno del partito.

 

Quelle dimissioni sono la scelta di chi, con lealtà e generosità, ha guidato in questi ultimi due anni una comunità portandola da una condizione di sconfitta e isolamento nuovamente al centro della vicenda politica italiana aiutando così il Paese a ricostruire il proprio rapporto con l’Europa in uno dei passaggi più drammatici della storia nazionale. Tutto questo garantendo sempre il massimo di coinvolgimento e di inclusione di tutte le forze dentro e fuori il PD e avviando così la ricostruzione di un campo di centrosinistra che non esisteva più.

 

Lo stesso Zingaretti, nei giorni scorsi, aveva proposto alla Direzione nazionale del partito di aprire un confronto congressuale sull’identità e sui contenuti per consentire alla principale forza del centrosinistra italiano di stare dentro la nuova fase politica che si è aperta con la nascita del governo Draghi. Perché è chiaro che con il governo istituzionale cambia tutto per tutti.

 

Bisogna proseguire la battaglia contro il covid-19 con una straordinaria campagna di vaccinazioni; bisogna affrontare una grave crisi economica e sociale; bisogna presentare in Europa un Recovery Plan all’altezza delle sfide di oggi e di domani. Accanto a questo, occorre pensare al futuro del sistema politico visto che siamo finiti qui dove ci troviamo (unico paese europeo con un governo istituzionale) proprio a causa della crisi del sistema politico italiano.

 

Quindi il problema oggi non è chi fa il Ministro o chi fa il Sottosegretario, ma di che partito l’Italia ha bisogno per rappresentare chi non ce la fa, chi è stato colpito duramente anche da questa crisi come tantissime imprese, tantissime famiglie e un’intera generazione di ragazze e ragazzi che rischia di pagare un prezzo altissimo se non le si presta la massima attenzione. Così come il problema è di quale forza abbiamo bisogno per interpretare al meglio i grandi cambiamenti legati alla rivoluzione verde e la transizione digitale per volgerli veramente al servizio di tutta la società.

 

Se però al posto di questa discussione vengono fuori solo vecchi e nuovi distinguo, allora vuol dire che non si è affatto compresa la posta in gioco e lo “stillicidio continuo” finisce solo per compromettere la credibilità e l’affidabilità del PD, di tutto il PD.

 

Per queste ragioni pensiamo che Nicola Zingaretti debba proseguire il suo lavoro alla guida del PD e per farlo è necessario che l’insieme del gruppo dirigente dia prova di responsabilità e unità, proprio perché in gioco c’è l’esistenza del PD.

 

 

Segreteria Provinciale Pd Viterbo






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