Riceviamo e pubblichiamo da Mauro Rotelli
VITERBO - L’episodio di violenza, perpetrato ai danni di tre operatori, da un detenuto già coinvolto precedentemente in una vicenda simile nell’istituto penitenziario di Ariano Irpino, è l’ennesima dimostrazione di una situazione ormai divenuta insostenibile all’interno del carcere viterbese.
Al sovraffollamento, alla mancanza di personale e alle condizioni di disagio, negli ultimi tempi si sommano le ripetute aggressioni da parte di reclusi violenti che provengono da altre strutture e che hanno innalzato in maniera preoccupante il livello di pericolosità del penitenziario.
''Come già dichiarato dopo la visita a Mammagialla nel giorno di Pasqua, rinnovo il mio impegno per risolvere, con ogni mezzo disponibile, questa grave situazione, non è tollerabile che gli agenti svolgano i loro incarichi, tutti i giorni, in un simile clima, correndo dei rischi per la loro incolumità.
La sicurezza deve essere, al contrario, una delle prerogative essenziali garantite in ogni posto di lavoro.''