ANNO 14 n° 116
Spunto di Vista Sogni, tra false credenze e rivelazioni d'inconscio
>>>> di Elisabetta Zamparini <<<<
27/03/2015 - 02:00

di Elisabetta Zamparini

VITERBO - Cercare di capire i propri sogni può incuriosire e dopo averne fatto uno si può comprendere e spiegare razionalmente, si può non capirlo o dimenticarlo.

Comprendere i propri sogni può non essere così facile e il ricorrere a un’interpretazione simbolica, tra libri e Google, ha poco valore; il significato arbitrario attribuito ai simboli dei sogni, spesso non corrisponde al valore personale, ma questo meccanismo può essere un modo ordinato e razionale di darsi una spiegazione, evitando così di abbassare le difese e quindi comprenderne il significato autentico.

Il lavoro clinico sui sogni è considerato come una parte preziosa della terapia psicodinamica, con il sonno diminuisce la difesa da ciò che fa soffrire e quindi i propri conflitti possono emergere più facilmente nei sogni.

Attualmente si pensa che i sogni, oltre a rappresentare i desideri inconsci, possano esprimere anche paure, conflitti ed essere tentativi ricorrenti di metabolizzare o controllare eventuali esperienze traumatiche.

Alcune ricerche neuroscientifiche hanno dimostrato la valenza del sogno.

Durante il sonno Rem le aree del cervello estremamente attive sono quelle che controllano le emozioni e le motivazioni. L’area implicata nei processi di automonitoraggio, di logica e di memoria lavoro sono disattivate e questo spiega la ridotta autoriflessione, la perdita della logica, la mancanza della dimensione temporale e le immagini bizzarre dei sogni.

In questo senso il principio fondamentale è che per comprendere un sogno è necessaria la collaborazione di chi l’ha fatto e tramite i pensieri che vengono in associazione al sogno si può cercare di capirlo.

Il sogno è da sempre considerato la via regia per l’inconscio ma anche durante l’attività onirica si mettono in atto dei meccanismi difensivi, a volte possono rendere più accettabile e rappresentabile quello che si vive nel proprio mondo interno.

Per esempio si può sognare una figura che abbia delle caratteristiche tipiche di altre persone e ciò che hanno in comune potrebbero essere i sentimenti associate a queste persone, oppure si può sostituire nella rappresentazione onirica il soggetto per cui si prova un intenso sentimento, con un altro individuo che sente meno proibito.

Nella terapia psicodinamica, il sogno è un elemento importante che può aiutare a stimolare la riflessione sulle proprie emozioni, paure, desideri e difficoltà.

Se desiderate approfondire questo o altri argomenti ecco la mail a cui scrivere per suggerire i nuovi articoli della rubrica: elisabetta.zamparini@gmail.com.





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