ANNO 14 n° 115
Sodalizio facchini
e Forze dell'ordine:
''Adesso semo tutti
de 'n sentimento''
01/09/2012 - 04:00

di Alessandra Pinna

VITERBO - Mentre le previsioni meteo annunciano pioggia per il 3 settembre, sembra essere tornato il sereno (sempre ci sia stata una lite) tra il capofacchino di Fiore del Cielo, Sandro Rossi e le forze dell’ordine.

Oggetto della querelle erano state alcune dichiarazione di Rossi durante la conferenza stampa di presentazione del trasporto di Fiore del Cielo 2012, del 28 agosto. “Il trasporto della Macchina di Santa Rosa è una processione religiosa - aveva sostenuto il capofacchino - e non una partita di calcio. Eppure è questa l’impressione che hanno i turisti che vengono a Viterbo il 3 settembre perché c’è troppa invadenza di forze dell’ordine e si toglie spazio ai viterbesi. Dal prossimo anno chi sarà al comando dovrà partire da zero e cambiare il sistema”. La dichiarazione aveva suscitato non poche polemiche da parte del Siulp (sindacato unitario lavoratori di polizia) che si era detto “indignato per le dichiarazioni gratuite e offensive apparse sugli articoli stampa dei quotidiani locali. Affermazioni fuori luogo e prive di ogni fondamento in quanto gli operatori delle forze di polizia nel corso del trasporto svolgono con serietà e professionalità il loro lavoro, a tutela dell’intera collettività, per il regolare svolgimento della manifestazione”. Proprio per tagliare alla radice qualsiasi tipo di polemica, il capofacchino Sandro Rossi e il presidente del Sodalizio Massimo Mecarini hanno voluto incontrare il prefetto Antonella Scolamiero e il questore Gianfranco Urti. Durante l’incontro con la stampa, che si è tenuto ieri in Questura, Sandro Rossi, sinceramente rammaricato per le polemiche scaturite nei giorni scorsi, ha dichiarato: “Le parole riportate dagli organi di stampa sono andate sicuramente oltre il mio pensiero e la mia intenzione. Ho solo riportato gli umori dei cittadini che ogni anno assistono al trasporto – ha proseguito – evidenziando l’eccessiva presenza degli addetti alla sicurezza rispetto a qualche anno fa”.

Come già anticipato in una recente nota inviata in risposta al sindacato di polizia, il capofacchino ha anche espresso profondo rispetto e ammirazione per quanto le forze dell’ordine compiono sul territorio tutto l’anno, non solo durante le festività di Santa Rosa, augurandosi che la collaborazione tra forze dell’ordine e Sodalizio continui a mantenere i livelli eccellenti di sempre.

E di clima di collaborazione ha parlato anche il questore Gianfranco Urti. “Il sostegno delle forze dell’ordine ai facchini non è mai mancato - ha sottolineato il questore - e non mancherà certo in questo momento, quando la città si appresta a festeggiare la propria patrona”. Dello stesso avviso il prefetto Scolamiero che “la sera del 3” si emoziona tanto quanto i viterbesi. “Ogni anno c’è la gara con il Comune su chi spegnerà le luci del Palazzo prima dell’arrivo della Macchina – ha detto in toni scherzosi il prefetto – quest’anno ho avvertito i miei che non andranno in ferie se saremo gli ultimi a farlo”. Poi, rivolgendosi a Rossi e Mecarini, ha conluso: “Sappiamo che sui facchini ricade la maggiore responsabilità, il trasporto deve svolgersi in serenità e voi dovete stare tranquilli”.

Insomma, Sodalizio e forze dell’ordine “tutti de 'n sentimento” in attesa di portare in trionfo Santa Rosa.

 

 

 





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