ANNO 14 n° 115
Siti archeologici e musei gratuiti,un Capodanno all’insegna della cultura
Nella Tuscia l’iniziativa del Mibact
30/12/2016 - 22:01

VITERBO – Un Capodanno all’insegna della storia e della cultura, grazie all’iniziativa del ministero dei beni culturali e del turismo. Solo per questa speciale e particolare domenica, 1 gennaio 2017, i principali musei e siti archeologici di tutta Italia saranno aperti in via del tutto straordinaria e completamente gratuiti. A dirlo, è lo stesso ministro Dario Franceschini, che sottolinea, inoltre, come ‘’grazie alla disponibilità di tutto il personale statale, sarà possibile visitare le bellezze del nostro patrimonio artistico anche nel primo giorno dell’anno’’.

L’apertura dei musei il 1 gennaio, infatti, è un evento del tutto eccezionale, che nasce dalla coincidenza di un giorno di tradizionale chiusura con la prima domenica del mese. Ed ecco allora, che anche la Tuscia si prepara ad aprire le porte a curiosi e turisti. Tra i siti aderenti, nella provincia, l’area del foro e domus private della città romana di Volsinii, a Bolsena, che rimarrà aperta, con orario no stop, dalle 9 alle 17 di domani. Fiore all’occhiello di questa giornata all’insegna della storia e del patrimonio artistico, l’apertura straordinaria e gratuita di Villa Lante, a Bagnaia dalle 9 alle 17. Così come quella della necropoli dei Monterozzi di Tarquinia e dell’area archeologica di Sutri, che osserveranno lo stesso orario.

Ma la lista non si esaurisce di certo qui. Anche il museo archeologico di Vulci, a Canino, il forte Sangallo e museo archeologico dell’Agro Falisco a Civita Castellana e palazzo Altieri di Oriolo Romano resteranno aperti gratuitamente dalle 11 alle 19. E il museo nazionale di Tarquinia, di Tuscania e quello interamente dedicato alla storia etrusca di Viterbo, ospitato alla Rocca Albornoz.

‘’Il valore della prima domenica del mese gratuita – conclude Franceschini – non sta solo nei grandi numeri, che saranno sicuramente molto significativi in questa prima edizione del 2017, ma soprattutto nel dato educativo nel dato educativo e di riavvicinamento degli italiani al proprio patrimonio’’.






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