ANNO 14 n° 88
''Sindaco, il 21 gennaio faccia tornare a scuola i ragazzi come nel resto d'Italia''
Genitori e nonni scrivono a Giampieri, Brunelli (Pd) lo incalza
18/01/2022 - 06:56

CIVITA CASTELLANA - La decisione del sindaco di posticipare di due settimane il rientro a scuola degli studenti civitonici, se da un lato è stata salutata favorevolmente, dall'altro fa dire ad alcuni genitori e nonni che ''chiudere le scuole sia l’ultima cosa da fare perché prima di tutto viene la salute e l’istruzione, quest’ultima è un diritto di tutti e si deve ricorrere alla DAD solo per casi estremi e indifferibili''. Gli stessi che osservano che altri luoghi come ludoteche e altri luoghi di aggregazione non sono stati chiusi. 

Di seguito ecco il testo della lettera inviata al sindaco Giampieri e per conoscenza al presidente della Provincia, Romoli, al prefetto Bruno e al ministro dell'istruzione Bianchi.

''Egregio signor Sindaco, siamo i genitori e i nonni di quei ragazzi che oggi sono ancora a casa in seguito all’Ordinanza n. 2 del 8/1/2022. Vogliamo innanzitutto ringraziarla perché, in seguito agli evidenti aumenti di positività su tutto il territorio nazionale, lei ha giustamente pensato di voler difendere i nostri piccoli rinchiudendoli in casa.

Immaginiamo che si sia preoccupato dopo che il 3/1/2022, la nostra regione è stata definita ad un livello di rischio covid di tipo giallo, ma non capiamo perché in questo lasso di tempo, non abbia messo in campo delle iniziative efficaci per far ripartire la scuola in tutta sicurezza come ad esempio implementando controlli più rigidi nei luoghi di ritrovo di ragazzi e adulti o condividendo questa preoccupazione con le ASL locali.

Questa ordinanza la intendiamo come se volesse puntare il dito e dare la colpa dei futuri contagi (che sicuramente ci saranno): ai nostri bambini e ragazzi, perché come dimostrano i numeri, da quando sono chiuse le scuole (le ricordiamo dal 22/12/2021), la situazione è solo che peggiorata!

Noi riteniamo che chiudere le scuole sia l’ultima cosa da fare perché prima di tutto viene la salute (non esiste solo quella fisica) e l’istruzione, quest’ultima è un diritto di tutti e si deve ricorrere alla DAD solo per casi estremi e indifferibili, perché come dimostrano dati scientifici, questa non è uno strumento efficace ed idoneo per tutti, non pensiamo solo ai ragazzi che lei ha ricordato nell’Ordinanza.

Vorremmo farle capire inoltre che in questo periodo già difficile per tutti, ma soprattutto per quelli “più sensibili”, li sta mettendo di fronte ad un ulteriore gravosa prova: scegliere di istruirsi o essere parzialmente emarginati dalla società. Presentandosi a scuola solo alcuni di essi diventano, inevitabilmente, agli occhi dei coetani “bambini/ragazzi speciali” e pertanto distruggere in un attimo il lavoro di inclusività che alcuni dirigenti scolastici e insegnanti curano con molta attenzione, per non parlare ovviamente della loro privacy. Non vogliamo dilungarci su questo altro aspetto…

Vorremmo inoltre fare osservare che non ha pensato a chiudere anche altri istituti similari alla scuola diversi solamente a livello commerciale! Intendiamo ad esempio ludoteche o altri numerosissimi luoghi di aggregazione (ad es. mercato, centri commerciali etc...la lista è veramente lunga)! Ribadiamo lo slogan che la scuola è il luogo più sicuro come dimostra fra l’altro anche uno studio pilota eseguito dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù (ottobre 2021).

In altre parti del mondo, ma anche nel resto d’Italia, i bambini e i ragazzi stanno andando a scuola! Perché il comune non incentiva, anziché una chiusura, uno screening settimanale con test anticovid per limitare la diffusione nelle scuole? Perché non garantire allora il diritto di andare a scuola in presenza a chi è vaccinato? Non possiamo andare avanti in questo modo!!!!! Non vogliamo intraprendere azioni legali perché confidiamo in un suo intervento imminente volto alla riapertura delle scuole. Riapra le scuole al più presto!

Meglio andare a scuola a singhiozzo, che rinviare finché la situazione è sottocontrollo sanitaria, per piacere!''.

Sulla questione interviene anche Simone Brunetti del Partito Democratico: ''Sindaco, dopo il 21 Gennaio non faccia scherzi. Permetta ai ragazzi di tornare a scuola come in tutto il resto d'Italia''.






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