ANNO 14 n° 114
Silvia Congiu
salverā quattro vite
Espiantati gli organi della 17enne deceduta nello scontro della Cassia Bis
23/07/2014 - 16:25

ROMA – (Ale.P.) Ha perso la vita in un giorno di vacanza ma la sua morte, adesso, ridarà la vita ad altre persone che aspettavano il trapianto. Questa notte, gli organi di Silvia Congiu, la diciassettenne morta nella mattinata di ieri a causa del gravissimo trauma cranico riportato nell’incidente della Cassia Bis, sono stati espiantati dalle equipe di medici del centro trapianti di Cagliari, dell’Umberto I e del policlinico di Tor Vergata. Saranno quattro le persone che vivranno grazie alla generosità del padre di Silvia, che ieri aveva dato il consenso alla donazione degli organi della figlia.

Il fegato della giovane è stato trasportato a Cagliari, le cornee sono state donate alla Banca degli occhi della Regione Lazio, che si trova nell’ospedale San Giovanni di Roma, i reni verranno trapiantati presso il policlinico di Tor Vergata, mentre un trapianto di polmoni verrà effettuato presso il policlinico Umberto I. L’espianto è stato coordinato dal Centro nazionale trapianti diretto da Alessandro Nanni Costa e per la Regione Lazio dal Centro trapianti diretto dal dottor Domenico Adorno.

Il Coordinamento per la donazione degli organi e dei tessuti del Gemelli hanno ringraziato la generosità del padre di Silvia definendo il suo gesto ‘’di grande solidarietà in un momento dolorosissimo della sua vita’’.

Al momento restano ancorano ancora in prognosi riservata la madre della 17enne e Massimiliano Conti, artigiano 41enne di Nepi. Nel terribile incidente ha perso la vita anche il compagno della madre della giovane, Andrea Pastorelli, 44 anni, di Caprarola.

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