ANNO 14 n° 79
Signori: 'L’indennizzo per la cessazione definitiva dell’attività commerciale diventata misura strutturale'
22/02/2019 - 12:36

VITERBO - L’indennizzo per la cessazione definitiva dell’attività commerciale dal 1° gennaio 2019 è diventata una misura strutturale, reintrodotta dalla legge di bilancio 2019. A chi chiude la propria attività commerciale, se in possesso dei requisiti richiesti, potrà essere riconosciuto dall’Inps un assegno per tutto il periodo prima dell’accesso alla pensione di vecchiaia, cioè fino a 67 anni.

Dopo due anni dall’interruzione di questa misura, che può essere considerata simile all’assegno di disoccupazione, torna uno strumento che rappresenta una vera e propria boccata di ossigeno per chi non riesce più a portare avanti la propria attività. L’importo lordo del bonus riconosciuto per il 2019 è pari a 513,01 euro, e gli uffici del Patronato Inapa di Confartigianato Imprese di Viterbo sono a disposizione per le pratiche e le richieste.

Alla data di presentazione della domanda, i richiedenti dovranno avere i requisiti fissati dall’articolo 2 del decreto legislativo 28 marzo 1996, n. 207: più di 62 anni di età se uomini, o più di 57 anni di età se donne; iscrizione per almeno 5 anni, al momento della cessazione dell’attività, in qualità di titolari o coadiutori, presso la gestione speciale dei commercianti; cessazione definitiva dell’attività commerciale con relativa riconsegna dell’ autorizzazione all’esercizio della stessa e cancellazione alla Camera di commercio.

Il successivo comma 284 della stessa legge dispone, inoltre, che l’aliquota contributiva aggiuntiva dello 0,09% (ripristinata dal 1° gennaio 2019) dovuta dai soggetti iscritti nella gestione speciale dei commercianti potrà essere adeguata qualora dal monitoraggio degli oneri per prestazioni e delle entrate emerga, anche in via prospettica, il mancato conseguimento dell’equilibrio tra contributi e prestazioni.

 






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