ANNO 14 n° 89
Signori: 'La vita sociale scandita non pił dalle sette ma dalle quattro sorelle'
14/11/2018 - 11:51

VITERBO - Ci troviamo in un momento singolare della storia del nostro Paese. La nostra associazione sente una fortissime la pressione e la tensione per i cambiamenti che interessano la vita economica, sociale, familiare e lavorativa di tutti i giorni.

Tale sensazione è dovuta ad un nuovo equilibrio planetario in cui la globalizzazione, la digitalizzazione, le relazioni, i rapporti fra governi e politica, gli equilibri fra economie, le razionalizzazioni delle nuove idee, le innovazione delle imprese, le organizzazioni e gli Stati cercano un nuovo centro di stabilità.

Un processo, quest’ultimo, che impegna il nostro presente in maniera totalizzante, occupa la testa verso un futuro da descrivere, rischiando di farci dimenticare un passato che invece, per definire da dove veniamo, necessita ancor oggi di essere ricordato. Capire, perciò, il passato è necessario anche per recepire il perché di tante scelte e di tante azioni che ci hanno portato fin qui ad essere tutto quello che siamo.

Qualche anno fa la società si poggiava sul valore economico del petrolio: erano le famose sette sorelle a reggere le direttive, le produzioni e le economie dei paesi del mondo con i prodotti e i loro derivati. Adesso che in una società liquida ci si alza in termini di orari diversi, si pranza in luoghi differenti; le aziende sono i luoghi di servizi, dagli asili per i bambini alle mense per gli adulti; le scadenze, le procedure e i controlli regolano la vita più del prezzo della benzina; l’informazione ne fa da vera padrona; i social sono il tavolo su cui si apparecchia la tavola, gli acquisti corrano sul digitale; rimane da capire che sono ormai le quattro sorelle - Facebook, Google, Amazon e Apple - a scandire la vita in termini partecipativi all’interno della società.

Questa è la ragione per cui poniamo sempre, con la nostra associazione, di insistere sui valori storici, di ispirarsi al passato come elemento fondante per il futuro, poiché solo attraverso gli interessi generali, solo attraverso i valori di intere comunità fondate sul lavoro familiare di artigiani da decenni, solo attraverso la storicità e la partecipazione nell’occupazione, il ceto produttivo, sia esso costituito da imprenditori, sia di lavoratori dediti alla manifattura, potrà percorrere il difficile viale in maniera solidale e affrontando le sfide della modernità.

 

 






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