ANNO 14 n° 115
Si lasciano e gli ruba due sculture
da 200mila euro, donna a processo
L'ex, parte civile: ''Me le ha sottratte e le ha danneggiate. Un crimine''
13/10/2017 - 02:03

VITERBO – Prima la storia d’amore poi la rottura e, come spesso accade, la vendetta. Ma qui nessuna macchina graffiata o scenata di gelosia di fronte ad un folto pubblico. A costare ad una donna, residente nel viterbese, una denuncia e un processo per appropriazione indebita, due opere d’arte dall’enorme valore economico. Di oltre 200mila euro. Una firmata Getulio Alviani, l’altra Lygia Clark, che la donna, dopo aver abbandonato il compagno – artista e collezionista – gli avrebbe sottratto dalla personalissima pinacoteca.

''Ho denunciato la mia ex per una questione morale – ha sottolineato ieri l’uomo, parte civile nel processo, e rappresentato dall’avvocato Giovanni Bartoletti – quelle opere appartengono a due degli artisti più importanti del ventesimo secolo’’. Specialmente Pancubismo, nato nel 1963 dal genio della brasiliana Clark: ''Quando ancora stavamo insieme, progettavamo di venderle per comprarci una casa in Costa Azzurra. La nostra rottura ha mandato all’aria tutto, ma non per lei’’. La donna si sarebbe tenuta le due sculture, tentando di venderle in Sud America. Non riuscendoci.

''A lungo – ha proseguito l’uomo – ho provato a riaverle indietro, sfortunatamente senza successo. Dalla mia ex ho ricevuto solo minacce. Pesanti minacce. E nient’altro’’.

Poi la svolta nel 2014, con l’intervento dei Carabinieri. Sono stati loro a restituire le sculture al legittimo proprietario. Ma oltra il danno, la beffa: ''Le opere erano danneggiate.’’. Sia quella della brasiliana Clark, morta 30 anni fa, sia quella di Getulio Alviani, chiamato sul banco dei testimoni, ma al momento in convalescenza dopo aver subito un intervento.

Si tornerà in aula il prossimo 16 aprile.






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