ANNO 14 n° 107
Si finge un altro, segna e poi scappa
L'episodio domenica nella partita tra Magliano e Barbarano Romano
26/04/2017 - 07:21

BARBARANO ROMANO - Il match di domenica scorsa in seconda categoria tra Magliano Romano e Barbarano Romano si tinge di giallo. I ragazzi di Barbarano si sono infatti rifiutati di giocare il secondo tempo in quanto i padroni di casa del Magliano Romano avrebbero schierato un giocatore sotto presunto falso nome.

L'arbitro, che si è rifiutato di fare il riconoscimento del calciatore, ha sospeso l'incontro sul risultato di 1-0 , con un gol segnato proprio dal presunto giocatore irregolare, che tra l'altro ha abbandonato lo stadio nell'intervallo (la squadra locale parla di un infortunio), rendendosi irreperibile persino ai carabinieri arrivati al Comunale per indagare. Un vero mistero quindi, ma anche una storia che rischia di penalizzare la società del Barbarano. Per tutelarsi ed evitare di andare incontro a sanzioni, i biancoverdi hanno deciso di fare ricorso alla federazione per il presunto scambio d'identità.

''Questa è falsificazione di documento -  racconta a Viterbo News 24 un calciatore del Barbarano Romano - abbiamo ricevuto una soffiata su un tesserato irregolare e lo abbiamo fatto presente all'arbitro a fine primo tempo. Il direttore di gara, però, si è rifiutato di fare il riconoscimento, nonostante sia obbligatorio farlo su richiesta di una squadra. A quel punto abbiamo deciso di chiamare i carabinieri''.

Singolare la situazione del Barbarano Romano che si vede costretto a far ricorso per la seconda volta nel giro di pochi giorni: i barbaranesi, già retrocessi, hanno già citato il Ladispoli una settimana fa per presunto scambio d'identità.

''Ci sentiamo beffati perché oltre ad averci segnato, il giocatore irregolare è stato sostituito nell'intervallo, per evitare problemi, ed ha lasciato lo stadio in fretta e in furia prima che arrivassero i militari - continua il giocatore -, siamo dovuti rimanere fino alle 15 a Magliano per spiegare la situazione ai carabinieri. L'ambiente si era decisamente riscaldato e abbiamo rischiato di venire alle mani con i nostri avversari. Noi non ce l'abbiamo con l'arbitro, comprendiamo che si è trovato in una situazione difficile, ma è ovvio che ci sentiamo truffati''.

Nel calcio dilettantistico, purtroppo, sono molti i fatti buffi e insoliti che si verificano ogni domenica, ma la federazione sembra rimanere indifferente a tutto. L'unica speranza per i calciatori e le società delle categorie minori è che questa tendenza cambi il prima possibile, affinché anche la classe arbitrale venga aiutata ad evitare che altre partite siano falsate da episodi come questo.







Facebook Twitter Rss