ANNO 14 n° 111
Sgominato traffico di cocaina
Cinque arresti (quattro ai domiciliari) per spaccio di sostanze stupefacenti
13/05/2016 - 14:27

TARQUINIA - Traffico di sostanze stupefacenti sgominato dagli uomini della polizia di Stato del Commissariato di Tarquinia.

Nel corso di mirati servizi di polizia giudiziaria volti a prevenire e contrastare il fenomeno dello spaccio e consumo di sostanze stupefacenti sul litorale viterbese, la Squadra di polizia giudiziaria del Commissariato di Tarquinia ha concluso l’operazione ''Doppio Zero'', dando esecuzione a sette misure cautelari emesse dal Gip del Tribunale di Civitavecchia.

Alle prime luci dell’alba di ieri, infatti, gli uomini del Commissariato di Tarquinia e della Squadra Mobile di Viterbo hanno eseguito le suddette misure per spaccio di sostanze stupefacenti a sette soggetti, sei italiani ed uno albanese.

In particolare uno dei suddetti è stato tradotto presso il carcere di Civitavecchia, mentre quattro di loro sono stati sottoposti agli arresti domiciliari e per gli altri due è stato disposto il divieto di dimora nel Comune di Tarquinia.

Ricorrendone i presupposti, gli uomini della Polizia di Stato hanno poi effettuato le relative perquisizioni domiciliari a seguito delle quali sono stati rinvenuti una bilancino di precisione, un trita-marijuana, un narghilè, nonché un elenco nominativo di persone alle quali uno degli spacciatori cedeva gli stupefacenti con il relativo importo dovuto per l’acquisto.

Nell’ambito dell’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia, in corso da circa sei mesi, l’attività info-investigativa della Squadra di polizia giudiziaria del Commissariato di Tarquinia, consentiva di raccogliere informazioni su un considerevole traffico di cocaina che ha interessato anche soggetti residenti in altre province e che ha condotto al sequestro complessivo di 65 grammo di cocaina purissima, all’arresto di sette persone, alla denuncia di due persone ed alla segnalazione alla Prefettura di un soggetto per uso di droga.

Il traffico di stupefacenti aveva come quartiere generale un esercizio commerciale all’interno del quale la droga veniva tagliata con la farina e da qui il nome dell’operazione ''Doppio Zero''.

Nell’ambito dell’inchiesta è stato coinvolto un dipendente della polizia di Stato che, seppure estraneo alla vicenda dello spaccio, avrebbe interferito nelle indagini fornendo suggerimenti agli indagati.

Prosegue incessante sul litorale viterbese l’attività degli uomini della Polizia di Stato della Squadra Mobile della Questura di Viterbo finalizzata al contrasto dello spaccio e del consumo di droga, fenomeno che desta particolare allarme sociale soprattutto quando vede coinvolti giovani.






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