ANNO 14 n° 89
Sgarbiland, il sogno continua. Per ora
Il critico d'arte al lavoro con l'architetto Marioni per comporre una lista
29/04/2018 - 02:53

SUTRI - (rvtn) Sgarbiland, il sogno continua. È passata più di una settimana dall'incontro di Vittorio Sgarbi con la cittadinanza e le varie forze politiche di Sutri che ha avuto al centro la sua proposta di candidarsi a sindaco per le elezioni del 10 giugno. ''Voglio che Roma sia seconda a Sutri'' aveva annunciato dal pulpito al numeroso pubblico venuto ad ascoltarlo nella chiesa di San Francesco. Conditio sine qua non per la sua discesa in campo, su cui Sgarbi era sembrato irremovibile, l'appoggio degli altri partiti al suo progetto per il ''Rinascimento'' della città.

A più di sette giorni di distanza dall'incontro, l'accordo tanto atteso ancora non è stato raggiunto. La candidata di Forza Italia Martina Salza, su cui converge anche il centrosinistra, non sembra avere intenzione di fermare la sua corsa. Stesso discorso per Felice Casini (Udc): inizialmente aveva rinunciato alla candidatura in favore del critico d'arte ma ora pare che voglia tornare sui suoi passi. E quindi adesso Sgarbi che fa, si arrende? No, per niente. In questi giorni il critico d'arte è infatti al lavoro, tramite l'architetto Paolo Marioni, per la costruzione di una lista con cui presentarsi entro il 10 maggio. A testimoniarlo un messaggio, che gira da ieri su Whatsapp, mandato proprio dall'architetto. Destinatari, vari esponenti della società civile sutrina.

''Cara amica, caro amico – inizia il testo –, la mia intenzione è restituire a Sutri con il tuo consapevole aiuto, il posto che merita nella Storia. Ho scelto di venire qui perché ho provato piacere, e sono stato felice, ogni volta che ho visto il bosco che la annuncia, per arrivare al suo cuore, nell'anfiteatro, e alla sua anima, nel Mitreo. Qui la Bellezza e il Sacro si incrociano e, nella loro integrità, appaiono inviolati. Per questo, e sempre di più, Sutri non può essere trascurata né dimenticata, per indifferenza e inesperienza. La sua numinosità va protetta, innalzata, non può essere perduta. Voglio che il mio pensiero e la mia volontà ti siano noti, perché tu sappia che intendo destinare alla gloria di Sutri il mio impegno, le mie competenze, la mia passione, come ho fatto in altri luoghi d'Italia, il cui nome oggi è legato all'arte e alla Bellezza.

La mia convinzione è così profonda – continua – che mi basta a offrire il mio tempo in assoluta gratuità e senza alcuna indennità. Voglio che il centro storico di Sutri rinasca, e che la città sia la capitale riconosciuta della Tuscia, da Nepi a Civita Castellana, a Viterbo, a Bagnoregio, a Tuscania, a Caprarola, a Montecalvello, e che la sua area archeologica competa con quelle di Paestum e Selinunte, arricchendosi di un museo di arte sacra nel palazzo vescovile, in un unicum che va dal mondo antico al Medioevo cristiano, al Rinascimento, fino al campo da golf più nobile e incantato d'Italia. Sutri dovrà diventare una città preziosa, almeno quanto lo è. I cittadini potranno contribuire a una rinascita che è nelle cose e nelle coscienze degli uomini di buona volontà. Nessuno, se non vorrà, sarà lasciato indietro. Nessuno sarà secondo a Sutri. Il passato di Sutri è il suo futuro.

Da oggi sono pronto, insieme a quanti mi sono già vicini – si legge in conclusione del messaggio –, a incontrare tutti i cives che condividono i miei propositi e il mio entusiasmo, per determinare insieme il Rinascimento politico, morale, economico di Sutri. Perché Sutri non resti un sogno''. Firmato, Vittorio Sgarbi.

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