ANNO 14 n° 115
Sgarbi: ''Viterbo č
l'ereditā del
Rinascimento''
Il critico sulla salvezza del Paese
13/01/2017 - 07:23

VITERBO - ''Cosa sono Ferrara, Urbino, Spoleto e Viterbo, se non l’eredità del Rinascimento?'' Queste le parole che Vittorio Sgarbi consegna ai social nel suo discorso di fine anno.

Torna a parlare della Città dei Papi il critico d’arte più famoso e irriverente d’Italia. E questa volta, il capoluogo della Tuscia, diventa uno dei punti dai quali partire per risollevare le sorti del Paese. Sgarbi in un video postato su Facebook, infatti, dopo aver descritto una situazione italiana in ginocchio a causa della mafia e del ''decreto salva banche'', ipotizza una soluzione di salvezza: #Rinascimento. Una rinascita a tutto tondo, secondo il critico, che dovrebbe riguardare non solo le bellezze artistiche, ma anche il modo di vivere e di pensare di ogni italiano.

''La mia ricetta è elementare – spiega Sgarbi -: se almeno il 5% del bilancio statale fosse dedicato alla bellezza l’Italia risplenderebbe. Bisogna veicolare la civiltà attraverso il restauro dei monumenti''. Nell’ottica del critico d’arte la città di Viterbo, insieme a Ferrara, Urbino e Spoleto, è il simbolo del Rinascimento e, di conseguenza, anche la spinta per la rinascita dell’intero Paese.






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