ANNO 14 n° 107
Serra: ''Serve discontinuità rispetto al passato''
La richiesta dei “serra-panunziani”
27/05/2015 - 00:00

di Roberto Pomi

VITERBO – La scacchiera di Palazzo dei Priori è in movimento, ancora poco e Michelini si presenterà con la lista dei nuovi assessori. Il giorno papabile è venerdì, visto che sono ancora in corso le annunciate consultazioni con i consiglieri comunali. I primi ad avere un faccia a faccia con il sindaco sono stati i cosiddetti ''serra-panunziani''. Sono loro a volere un cambio forte e a chiedere un chiaro segnale di discontinuità rispetto ai due anni d’amministrazione già da archiviare alla voce ''passato''.

Chiedono di incidere e per farlo hanno necessità di posti in giunta, di uomini di riferimento nell’esecutivo. Considerano Antonio Delli Iaconi un loro uomo, puntano su Alessandra Troncarelli come new entry ma contano di riempire anche una terza casella. Un ragionamento politico basato sul loro attuale status: essere la maggioranza del Partito Democratico nella sala d’Ercole. Tre assessori perché i ''popolari'', che contano su 5 consiglieri, ne hanno due intoccabili: Luisa Ciambella e Alvaro Ricci.

Sul terzo nome non si sbottonano. L’incontro con Michelini è stato chiaro, ''una franca discussione'' lo definiscono. Il problema sta nella determinazione di Michelini di fermare la giunta a sette componenti. Assecondare la richiesta dei ''serra-panunziani'' significherebbe in pratica fare ''secco'' qualche assessore in carica. Sono considerati intoccabili Giacomo Barelli e Andrea Vannini. Ma la giunta non può chiudersi qui. Non è infatti ipotizzabile che Oltre le mura rimanga a secco di rappresentanze.

Per questo diventa sempre più probabile una giunta composta da 8 assessori, mossa che comunque rischia d’impattare anche sulla presidenza del consiglio. E sono sempre più le voci che danno Maria Rita De Alexandris a fine percorso.





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