MONTEFIASCONE – I tre ragazzi, tutti tra i 16 e i 17 anni, accusati di violenza sessuale ai danni di una loro coetanea, sarebbero stati ascoltati dai carabinieri di Montefiascone. Nulla è trapelato su ciò che hanno dichiarato durante l’audizione. Secondo indiscrezioni, però, sarebbero caduti in alcune contraddizioni sulle quali i militari stanno svolgendo ulteriori accertamenti.

Si è intanto appreso che la procura della Repubblica presso il tribunale dei minori di Roma ha chiesto, o si accinge a chiedere, al giudice per le indagini preliminari l'esecuzione dell'incidente probatorio su quanto avvenne a Montefiascone, nel luogo in cui era in allestimento il presepe, alcuni giorni prima dello scorso Natale. I risultati dell'incidente probatorio avranno valore di prova nell'eventuale processo a carico dei tre indagati. 

Lì, secondo la quindicenne, sarebbe stata trascinata e costretta ad avere rapporti sessuali anche completi con i tre, che peraltro erano suoi amici. 

Due degli indagati dello stupro di gruppo di Montefiascone sono originari del posto mentre il terzo, il più grande, sarebbe straniero. La ragazza si fidava di loro, in quanto erano suoi amici. La sera in cui avrebbe subito la violenza sessuale era uscita con loro, come aveva fatto più volte in precedenza. 

L'accusa della quindicenne sarebbe corredata di una serie di accertamenti medici, fatti eseguire dai suoi genitori, che confermerebbero le accuse rivolta dall'adolescente ai suoi coetanei.