ANNO 14 n° 79
Semplice sfuriata o reale cambiamento?
Inizia il countdown per Bertotto la cui panchina, al momento, rimane in bilico
09/10/2017 - 06:53

VITERBO - Quando Piero Camilli tuona, un allenatore nel mondo, trema. E trema forte la panchina su cui è seduto. Questa volta tocca a Valerio Bertotto che deve fare i conti con quel ''C'è troppa confusione, ora si cambia'' urlato da Piero Camilli dalla tribuna del Rocchi al termine della partita contro il Monza. Prima vittoria in trasferta per i lombardi e nuova sconfitta in casa per i gialloblu. E non c'è cosa che fa indignare di più il patron di Grotte che ha abbandonato il suo sedile rosso in volto. Valerio Bertotto, invece, si è presentato in sala stampa a testa bassa e piena di pensieri.

La sua posizione, dopo il match con i biancorossi, è palesemente in bilico anche se ha risposto con serio ottimismo alle domande dei giornalisti. C'è chi inizia il toto allenatore e chi crede ad un ripensamento con nuova chance. Ma quella frase pronunciata pubblicamente e radiofonicamente dal presidente non regala molte speranze all'ex difensore dell'Udinese che ha abbandonato lo stadio dopo svariato tempo dal triplice fischio finale.

Qualcuno gli riconosce i meriti delle prime vittorie e di una posizione di classifica che, oggettivamente, non è poi disastrosa. Altri lo condannano per qualche scelta sbagliata: ruoli dubbi e gioco non convincente. Nessuna occasione creata nell'ultima partita e brillantezza delle prime giornate ormai svanita. Manca continuità e per Camilli, il tempo degli esperimenti, sembrerebbe finito. Bertotto al capolinea o countdown aperto?






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