ANNO 14 n° 89
Sel: ''Le dimissioni della Valeri segnano un nuovo clima''
Una nota di Sel Viterbo
commenta lo scenario politico
20/05/2015 - 10:53

Riceviamo e pubblichiamo da Sel Viterbo:

VITERBO - ''Sinistra Ecologia Libertà di Viterbo esprime il proprio ringraziamento a Raffaella Valeri per l’impegno che in questi due anni ha dedicato alla cosa pubblica viterbese. La competizione nelle primarie per la candidatura a sindaco, l’elezione al consiglio comunale, l’attività di assessore hanno rappresentato una bella pagina scritta da una donna, una madre, una professionista, che ha scelto di prestare parte del proprio tempo, di mettere la propria faccia a servizio della sua città.

Le dimissioni di Raffaella Valeri dalla giunta comunale di Viterbo segnano in tutta evidenza un mutato assetto della maggioranza che sostiene il sindaco Michelini: quella che si annunciava come la rottura di diciotto anni di predominanza del centrodestra a matrice berlusconiana si è rivelata alfine come la riedizione della ancor più vecchia matrice andreottiana, ospitando sul pacolscenico i soliti conosciuti interpreti come protagonisti.

Sel ha svolto con responsabilità il proprio ruolo di sinistra di governo, rispetto al quale il sindaco ha preferito giocare sul piatto dei numeri per forzare il braccio di ferro tra le correnti del Pd, piuttosto che puntare sulla qualità politica e programmatica della coalizione. Ne prendiamo atto, soprattutto col rammarico derivante dalla adesione di Paolo Moricoli ad un percorso evidentemente divaricato da quello seguito per anni insieme.

Ma ora non c’è più spazio per le recriminazioni e le invettive, tanto meno per le indulgenze. Attendiamo la giunta Michelini al varco sugli impegni che riguardano bilancio, tributi, servizi sociali, cultura, trasporti, rifiuti, sapendo che la chiusura della stagione del rinnovamento è stata sancita nelle urne delle elezioni provinciali, dalle quali sono uscite le nuove (o forse molto vecchie) geometrie della politica nella Tuscia. Prendiamo atto della sconfitta politica di una ipotesi sulla quale avevamo scommesso, ma non per questo desistiamo dall’idea che sia possibile costruire scelte diverse e innovative.

Per questi motivi chiederemo, ad esempio, a Raffaella Valeri di spendere ancora un po’ del suo tempo e delle sue competenze, del valore del lavoro di questi due anni a servizio della comunità cittadina anche al di fuori delle mura di Palazzo dei Priori, a partire dall’idea che la buona scuola non è uno slogan, ma un insieme di scelte capaci di resistere al populismo governativo che ci sommerge''.





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