VITERBO – Servono 6 milioni di euro per pareggiare il bilancio. Su come fare sta lavorando l’amministrazione comunale che entro la fine del mese, forse già dal prossimi consiglio comunale in programma per giovedì 28 maggio, potrebbe avere un’idea più precisa delle risorse a disposizione. ''Con gli uffici – spiega il sindaco Arena – stiamo facendo una ricognizione dei cosiddetti residui: quelle risorse che vengono messe a bilancio e che non vengono usate. Stiamo cercando di capire come risparmiare, in quali capitoli e come andare a recuperare risorse''.

A tal proposito, tra le ipotesi che sono circolate in questi giorni, si era parlato anche di andare a risparmiare sulle bollette dell’acqua chiudendo per esempio le fontane di notte. Ma per far quadrare i conti, le eventuali economie non basteranno. E’ per questo che l’amministrazione spera negli aiuti dallo Stato. ''Se non dovessero arrivare le risorse dal Governo – dice però il sindaco Arena – che almeno ci si diano gli strumenti per utilizzare quanto previsto per esempio per gli investimenti e usarlo per la spesa corrente''. Il lockdown ha inciso sulle casse comunali, in termini di minori introiti, per la somma – come detto – di 6 milioni di euro. ''Dispiacerebbe – continua il sindaco – rinunciare agli investimenti ma non si sa bene quanto, dallo Stato, arriverà nelle casse comunali e senza quei trasferimenti dovremmo fare da soli. L’Anci, dopo una ricognizione con tutti i Comuni, aveva chiesto 10 miliardi, il limite era 7, sembra che ne arriveranno 3. Per Viterbo questo si traduce in un 40-50% rispetto alle necessità, quindi tra i 2 e i 3 milioni di euro. Mi auguro - aggiunge il sindaco – che ci arrivi almeno la metà di quanto ci occorre che aggiunto al nostro intervento di risparmio interno e con l’uso delle risorse non destinate all’uso corrente, potrebbe consentirci di arrivare al pareggio. A fine mese – conclude Arena – o già per il prossimo consiglio comunale conto di sapere con più precisione l’ammontare delle risorse a nostra disposizione''.