ANNO 14 n° 116
Seguite e palpeggiate sotto casa, slitta l'esame della psicologa delle 6 ragazzine
Chiesta una proroga di oltre due settimane per valutare l'attendibilitą dei racconti delle minori
25/02/2020 - 06:49

VITERBO – (b.b.) Pedinate e palpeggiate sotto casa all’interno degli androni dei loro palazzi, slitta l’esame della psicologa delle piccole presunte vittime di fronte al giudice al gip.

La dottoressa ieri mattina ha infatti chiesto una proroga di un paio di settimane per capire se i racconti delle presunte vittime degli abusi sessuali siano attendibili o meno.

Secondo quanto raccontato ai genitori, che poi hanno svolto denuncia alla polizia, le ragazzine, di età compresa tra i 10 e 16 anni, in momenti diversi sarebbero state avvicinate da uno sconosciuto che avrebbe tentato con loro degli approcci sessuali. In uno dei casi, l’uomo, un 30enne pakistano difeso dagli avvocati Samuele De Santis e Marina Bernini, avrebbe anche tentato di baciare la ragazza e di abbassarle i pantaloni.

In carcere da ormai oltre due mesi, l’uomo era stato arrestato una prima volta a giugno e poi rimesso in libertà una manciata di giorni dopo, non essendo stato riconosciuto dalle presunte prime quattro vittime. Poi è finito nuovamente a Mammagialla il 25 ottobre dopo i racconti e le denunce di altre due ragazzine, presunte vittime dei pedinamenti e dei palpeggiamenti.

Le loro parole sono state cristallizzate in due incidenti probatori avvenuti a distanza di pochi giorni dalle denunce.

Il prossimo 12 marzo, la psicologa che le ha incontrate verrà ascoltata dal giudice: dovrà spiegare se i racconti delle minori siano attendibili o meno.





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