ANNO 14 n° 88
Segregata e schiavizzata dalla comunità ''Questa non è una democrazia''
La giovane vittima stamattina in aula per l'incidente probatorio: sarebbe stata costretta a bere la propria urina dal guru Lino
23/05/2019 - 07:16

ACQUAPENDENTE – (b.b.) Segregata in casa e schiavizzata da un santone di 40 anni più grande di lei, questa mattina la giovane sarà ascoltata dai magistrati. Un’udienza protetta in cui per la prima volta, la ragazza, classe 1994 e residente ad Acquapendente potrà raccontare come ha conosciuto il maestro Lino e cosa fosse costretta a fare per rimanere all’interno della sua comunità.

Una comunità di cui il 62enne sarebbe stato a capo, dal nome tanto allarmante quanto inequivocabile: QNEUD. Un acronimo per indicare la frase ''Questa non è una democrazia''.

E se ne sarebbe ben presto accorta anche Virginia, la madre della giovane vittima caduta preda del fascino del presunto santone: dopo aver letto dei messaggi e il diario segreto della figlia, ha deciso di sporgere denuncia.

La 25enne sarebbe stata costretta dall’uomo, divenuto suo convivente nonostante l’enorme differenza di età, ad avere rapporti sessuali con lui, a bere la propria urina e a svegliarsi nel cuore della notte per masturbarsi e, ancora, a pagare l’affitto. Tutto per giungere ad una purificazione dell’anima.

Secondo quanto raccontato da mamma Virginia, la ragazza non avrebbe mai mostrato tentennamenti o paura se non quando, nel tentativo di allontanarsi dall’uomo, sarebbe stata più volte maltrattata.

Questa mattina verrà ascoltata dal giudice Francesco Rigato e sarà assistita dall’avvocato Vincenzo Dionisi. Il 62enne Lino è indagato per violenza sessuale e maltrattamenti, nei suoi confronti.

 

Facebook Twitter Rss