ANNO 14 n° 89
Segnalazione di Bankitalia: svelata una maxi frode fiscale
Il processo proseguirą nel mese di Luglio
03/03/2021 - 15:07

VITERBO - E’ appunto quanto emerso dal processo penale che si celebra davanti al Collegio penale della nostra Città a carico dei fratelli Giuseppe e Stefania Boni, accusati insieme a Roberto Aquilanti e Andrea De Angelis di frode fiscale finalizzata all’evasione dell’IVA. Per il solo Giuseppe Boni anche falso in bilancio. Come mezzo per commettere questi reati tributari un vorticoso giro di consorzi di cooperative di lavoro operanti nel settore della logistica farmaceutica. Infatti, il faro della Banca di Italia si era acceso proprio per la anomalia di queste aperture e chiusure di cooperative, nonché movimenti di denaro sospetti.

La Guardia di finanza ha fatto il resto.

In udienza è stato ascoltato il Maresciallo Gentili della Guardia di Finanza che curò l’indagine. Ha confermato la esistenza di “frode carosello” mediante la creazione di finte cooperative di lavoro, alcune delle quali, intestate a testa di legno senza nemmeno avere un conto corrente bancario.

Un altro teste, un autista socio di una delle cooperative di lavoro impegnate nel trasporto medicinali ha riferito del lavoro massacrante cui era adibito con paga miseranda e per di più insultato dal Boni, una specie di caporale, che spostava il personale dipendente da una cooperativa ad un’altra tutte denominate come astri, costellazioni, stelle e pianeti.

Pesanti i commenti di questo testimone nei confronti del Boni definito “domatore del lavoro”.

Il processo proseguirà nel mese di luglio, precisamente il giorno 6, quando saranno ascoltati altri autisti, soci delle cooperative fantasma organizzate dai fratelli Boni.






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