ANNO 14 n° 111
''Scoperchiati'' i segreti del Conclave
Nuovo allestimento dell'aula di Palazzo dei papi, aperta al pubblico la torre
05/02/2016 - 20:07

di Chiara Ciripicchio

VITERBO - Nell’anno del Giubileo straordinario della misericordia, tutti i turisti, i fedeli ma anche i cittadini viterbesi potranno visitare lo splendido Palazzo dei Papi, luogo affascinante e pieno di storia, il quale, per l’occasione, è stato ulteriormente arricchito. Proprio questo pomeriggio è stato presentato il nuovo allestimento dell’Aula del Conclave ed è stato aperto al pubblico un nuovo importante luogo della struttura: la torre. Un percorso che potrà essere ammirato dai cittadini viterbesi a un prezzo speciale per tutto il mese di febbraio. Anziché 9 euro, sarà possibile accedere a Palazzo dei Papi, visitando l’Aula del Conclave, la Loggia dei Papi, la sala Gualtiero, la torre e il Coro Barocco della Cattedrale di San Lorenzo e della Sagrestia a soli 5 euro.

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Una novità importante che punta a promuovere uno straordinario lavoro fortemente voluto dalla Diocesi di Viterbo, con la collaborazione del Cedido e di Archeoares. La volontà è quella di permettere a tutti di scoprire i segreti del Conclave più lungo nella storia della chiesa: quello che si svolse a Viterbo dal 1268 al settembre del 1271. ''La domenica precedente l’elezione di Papa Francesco, – ricorda il Vescovo Lino Fumagalli – molti Cardinali vennero a Viterbo per visitare Palazzo dei Papi e l’Aula del Conclave. L’Arcivescovo di Città del Messico fece proprio una battuta a tal proposito: ''Cari viterbesi state tranquilli, quest’ultimo Conclave di certo non supererà il vostro''. Per noi viterbesi, dunque, l’elezione di Papa Gregorio X che avvenne in questa città è un pezzo importantissimo della nostra storia e sono molto felice che si sia deciso di valorizzarlo'' conclude il Vescovo.

Come giustamente ricorda Santino Tosini, direttore dell’ufficio beni culturali della Diocesi, ''la visita permetterà di ammirare gli splendidi gonfaloni dei 19 cardinali che parteciparono al Conclave esposti proprio all’interno dell’Aula del Conclave, mentre, nella torretta sono presenti due ambienti in cui sarà possibile osservare un filmato esplicativo del Conclave viterbese e alcune pergamene sugli avvenimenti che si svolsero a Viterbo negli anni dell’elezione di Papa Gregorio X, gentilmente concessi dal Centro di documentazione''.

Proprio riguardo questi documenti, Luciano Osbat, direttore del Cedido, racconta: ''Ci piacerebbe poter avere una vera e propria cronaca di quegli anni turbolenti in cui si svolse il Conclave ma i documenti che abbiamo non ne parlano apertamente, nonostante siano stati scritti proprio dai Cardinali che vi presero parte. Tuttavia, quel poco che ci raccontano è fondamentale perché ci confermano i nomi dei Cardinali presenti e le date dello svolgimento del Conclave. Lavorando su questo abbiamo proprio cercato di ricostruire cosa è realmente avvenuto in quei tre anni''.

Del filmato riguardante il Conclave, invece, si è occupato il giornalista viterbese Stefano Nazzaro: ''Il video rappresenta l’interpretazione che abbiamo voluto fornire noi, l’idea che ci siamo fatti e soprattutto rappresenta un punto di affermazione importante da parte della chiesa nei confronti delle influenze che le gravitavano intorno all’epoca'' confessa Nazzaro.

Il magister monatae Marco Guglielmi, invece, si è occupato della realizzazione degli araldi, tutti dipinti a mano, esposti nell’Aula del Conclave e ha fornito una particolare curiosità in materia di monete: ''A Viterbo è stata anche coniata per la prima volta una vera e propria moneta in regime di Sede Vacante, dunque durante il Conclave. La moneta ha avuto, inoltre, una grande diffusione. Siamo invidiati ovunque per questo e per chi come me lavora in questo ambiente è certamente un motivo di vanto''.

Al nuovo allestimento dell’Aula del Conclave e all’apertura della torre ha contribuito anche Archeoares: ''Abbiamo fornito il nostro supporto scientifico e storico. Abbiamo ricercato i nomi di tutti i Cardinali e tracciato un loro profilo biografico riuscendo anche a ricostruire in linea generale lo svolgimento del Conclave. Palazzo dei Papi ha un’importanza incredibile. Parlando in termini di valore storico, l’Aula del Conclave può essere assimilabile alla Cappella Sistina e siamo felici di aver contribuito alla realizzazione di questo progetto'', sostiene Bruno Blanco.

Un progetto che fornirà ancora più elementi capaci di saper catturare l’attenzione dei tanti visitatori e turisti che, in Palazzo dei Papi e nell’intera Viterbo, ritroveranno luoghi ricchi di storia e tradizione.





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